Capone (UGL): “Rimodulare Pnrr per la guerra e fare scostamento bilancio”

 
Oggi Prima Conferenza Programmatica dell’Ugl “Noi e l’ambiente” organizzata a Torino alla presenza del Segretario Generale Francesco Paolo Capone. Ecco alcuni passaggi del suo intervento presi a margine e durante la Conferenza stessa.
“Ribadisco la necessità di uno scostamento di bilancio. Quando abbiamo approvato il Pnrr abbiamo ragionato su dei parametri econometrici prima del conflitto in Ucraina. Oggi sono saltati quei parametri e quindi va rivisto. Rischiamo di perdere la spinta propulsiva del Pnrr proprio a causa per esempio dell’aumento del costo dell’energia sulla produzione, per la perdita di competitività delle nostre aziende e complessivamente anche per quello che riguarda il Pnrr dove c’è una parte importante che riguarda la transizione ecologica. Tutto questo va rimodulato per renderlo consono alle nuove condizioni. Insieme alla rimodulazione ovviamente è necessario uno scostamento di bilancio ma questo attiene al bilancio ordinario, al Def ordinario, che deve andare su quelle misure che oggi sono più necessarie come il taglio dei costi energetici per le imprese e le famiglie, una vicinanza maggiore a quelle che sono le aree di crisi, e soprattutto quelli che sono gli ammortizzatori sociali per tutti coloro che pagheranno di più in questa fase piuttosto buia del nostro Paese come i lavoratori e le fasce più deboli della nostra società”.

DEF, CAPONE: “POCO CORAGGIOSO, ABBASSARE COSTO DEL LAVORO”
“È un Def poco coraggioso, ancora troppo poco vicino alle famiglie, troppo poco vicino a una transizione ecologica mitigata da altri interventi per cui c’è una dotazione ancora sufficiente per rispondere all’emergenza non per fare programmazione a lungo termine. Noi continuiamo a chiedere un abbassamento del costo del lavoro tagliando il cuneo fiscale restituendolo in parte nelle buste paga dei lavoratori e in parte nelle casse delle aziende perché questo renderebbe la produzione più competitiva. Oggi viviamo in un mondo che deve confrontarsi con le delocalizzazioni e con la globalizzazione ed è necessario poter rimanere competitivi. E la competitività si raggiunge anche con l’abbassamento del costo del lavoro”.

STELLANTIS, CAPONE: “SODDISFATTI DA PIANO MA VIGILARE SU ATTUAZIONE”
“Siamo soddisfatti del mantenimento di una serie di asset di produzione sul territorio nazionale e dell’accordo che è stato chiuso proprio per la produzione nell’impianto di Termoli di batterie per la transizione green dei motori. Ma tutto questo va visto in quali tempi Stellantis lo vuole realizzare, con quali risorse realizzarlo e se riuscirà a mantenere, proprio rispetto alle condizioni del mercato globale che sono cambiate, gli impegni che ha preso”.

ENERGIA, CAPONE: “RIVISITARE IL PROGRAMMA SUL NUCLEARE”
“Si deve dare seguito alla transizione ecologica che è partita in tutta Europa. Oggi quello che sta succedendo con il conflitto in Ucraina mette in evidenza soprattutto che l’indipendenza energetica è una fondamentale esigenza per qualunque paese europeo che voglia avere la sua sovranità. Non dipendere dall’esterno vuol dire anche rivedere il piano di transizione ecologica. Non è possibile avere il gas soltanto dalla Russia, così come non è possibile averlo soltanto dagli Stati Uniti. Va trovata una strada italiana e può passare anche attraverso una rivisitazione di quello che è il programma sull’energia nucleare. Noi apriamo il dibattito sul nucleare come sui termovalorizzatori come strumenti per produrre energia e contemporaneamente rendere l’ambiente più praticabile. Vogliamo dibattere su questo, oggi siamo a Torino ma faremo altre 5 tappe per sollevare tutti i temi che sono all’ordine del giorno dell’agenda nazionale e internazionale”.

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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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