Ferrari: trimestrale record per la rossa di Maranello, volano EBITDA e free cash flow industriale

- di: Barbara Leone
 
Un inizio d’anno tutto in discesa, quello del cavallino rampante. La Casa automobilistica di Maranello, infatti, ha chiuso il primo trimestre del 2022 con una crescita su tutti i fronti: + 17,3% i ricavi netti, + 16% gli utili e vendite in aumento del 17,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. “L’anno - ha dichiarato l’Amministratore delegato della Ferrari Benedetto Vigna - si è aperto con risultati eccellenti e una crescita a doppia cifra dei principali indicatori finanziari. Il primo trimestre è contraddistinto da un livello record di ricavi, EBITDA e free cash flow industriale, quest’ultimo quasi raddoppiato a circa 300 milioni di Euro, grazie in particolare all’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3. I margini nel trimestre sono stati in linea con la nostra guidance. Sono risultati sostenuti dalla forte presa ordini -  ha aggiunto -, che è proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell’anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono già completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della Società che presto presenteremo al Capital Markets Day”.

Entrando nel dettaglio dei dati vediamo che i ricavi netti sono stati pari a Euro 1.186 milioni, in crescita del 17,3% rispetto all’anno precedente. L’EBITDA del primo trimestre si è attestato a Euro 423 milioni, in aumento del 12,5% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’EBITDA del 35,6%. L’EBIT è stato pari a Euro 307 milioni, in aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’EBIT pari al 25,9%. L’utile netto è stato poi pari a Euro 239 milioni, mentre quello diluito per azione è stato pari a Euro 1,29. C’è poi da sottolineare l’eccezionale generazione di free cash flow industriale, pari a Euro 299 milioni, che è stata trainata dall’EBITDA e dall’incasso degli anticipi per la Daytona SP3 e per la 812 Competizione A, in parte controbilanciati da spese in conto capitale per Euro 132 milioni e dall’aumento del magazzino correlato alla crescita dei volumi prevista per l’intero anno.

Per quanto riguarda le vendite, nel primo trimestre del 2022 le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.251 unità, con un incremento di 480 unità o del 17,3% rispetto all’anno precedente. Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (Ice) e due modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente l’83% e il 17% delle consegne totali. Le consegne del trimestre sono state trainate dalla Ferrari Roma e dalla famiglia delle SF90, insieme con la Portofino M. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della 812 Competizione. Le consegne delle Ferrari Monza SP1 e SP2 sono state, però, in minor numero rispetto all’anno precedente, e hanno raggiunto la fine della produzione in serie limitata. Le consegne della 296 GTB inizieranno invece nel secondo trimestre, come da programma. Le consegne trimestrali hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica in risposta alla congestione dei porti riscontrata nei primi mesi dell’anno. Di conseguenza, la regione Emea ha registrato un aumento del 19,5%, le Americhe hanno subito una flessione del 12,8%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato un robusto incremento del 46,9%, in linea con la forte domanda dalla Cina Continentale mentre la regione Resto dell’Apac è cresciuta del 55,6%.

Per quanto riguarda l’indebitamento industriale netto, è stato pari a Euro 136 milioni, rispetto ai Euro 297 milioni al 31 dicembre 2021. Al 31 marzo 2022 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 2.162 milioni (Euro 2.020 milioni al 31 dicembre 2021), incluse linee di credito committed inutilizzate per Euro 668 milioni. Nel corso del primo trimestre il riacquisto di azioni proprie è stato pari complessivamente a Euro 135 milioni. Confermata, infine, la guidance 2022. A condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base di alcune ipotesi: gestione attenta della forte domanda, arricchimento del mix di modelli, più che compensato dall’impatto negativo dovuto alla fine del ciclo vita delle Ferrari Monza SP1 e SP2, inizio della produzione della Ferrari Daytona SP3 e della Ferrari Purosangue nel 2022 con avvio delle consegne a partire dal 2023, ricavi da attività legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni più diversificate ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionato dell’anno precedente, aumento degli ammortamenti legato all’avvio della produzione di nuovi modelli, generazione di free cash flow industriale sostenuta dall’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3 e spese in conto capitale disciplinate per sostenere lo sviluppo a lungo termine.
 
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