Innovation day: Leonardo premia digitalizzazione e sostenibilità

- di: Barbara Leone
 
Forte di un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, pari a 1,8 miliardi di euro nel 2021 rispetto agli 1,6 miliardi del 2020, cifra che colloca l’azienda al quarto posto in Europa nel settore A&D, Leonardo gioca un ruolo di primo piano sul fronte dell’innovazione di prodotto, di processo e di servizi con un obiettivo preciso: attuare una trasformazione sostenibile dei nuovi cicli tecnologici. L’Innovation Day, evento gestito da Leonardo e a cui hanno preso parte a cui hanno preso parte il Presidente, Luciano Carta, l’Amministratore Delegato, Alessandro Profumo, il Direttore Generale, Lucio Valerio Cioffi, e il Chief Technology and Innovation Officer, Franco Ongaro. La manifestazione ha rappresentato un momento di sintesi dei progressi messi in atto dall’azienda sul fronte dell’innovazione e attuati nella piena convergenza fra evoluzione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità, in linea con il piano strategico Be Tomorrow - Leonardo 2030. L’Innovation Day mostra quanto l’innovazione sia un elemento chiave delle attività di Leonardo, società internazionale tra le prime al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza e principale azienda industriale italiana.

Nel corso della giornata sono stati premiati gli 11 vincitori dell’Innovation Award a fronte di 831 progetti presentati dai dipendenti e sono stati presentati una serie di dati relativi all’innovazione tecnologica: per esempio, sono aumentati del 15% i brevetti depositati nel 2021 rispetto al 2020 e digitalizzazione e sostenibilità restano i game changer del nuovo ciclo tecnologico. Fra i progetti presentati sono da rilevare ORIGAMI, design innovativo del piano di coda dell'elicottero con punte aerodinamiche che migliorano le prestazioni sia ad alta che a bassa velocità, riducendo al minimo gli inconvenienti e aumentandone significativamente la stabilità, concepito come un kit di retrofit volto a sostituire le punte convenzionali e, allo stesso tempo, a preservare il corpo principale del piano di coda. Un punto chiave del progetto è l’applicabilità a diversi elicotteri evitando una riprogettazione completa del piano di coda.

Di forte impatto innovativo anche il progetto Radar Processor on Chip che consiste nella realizzazione di una catena radar all’interno di un unico chip, con un importante risparmio nell’impiego di componenti, capace, per la notevole semplificazione dell’architettura, di offrire un importante vantaggio competitivo. La soluzione apre a sperimentazioni per altre tipologie di sensori ed è suscettibile di applicazioni anche al di fuori dell’ambito per cui è stata progettata ed è destinata a tutte le applicazioni che richiedono sensori a basso costo, facilmente installabili e trasportabili: ciò ha una ricaduta diretta in termini di sostenibilità, grazie alla riduzione della potenza di emissioni di segnali elettromagnetici e all’ingombro, ridotto significativamente rispetto a un radar tradizionale. Questa costante spinta all’innovazione ha portato alla creazione, nel 2020, del network dei Leonardo Lab, moltiplicatori di innovazione integrati con le unità di ingegneria e sviluppo delle diverse aree tecnologiche. Ad oggi si contano 11 laboratori che operano in diversi centri in Italia e all’estero, di concerto con le unità industriali dell’azienda, dedicati alla R&S su tecnologie di frontiera con un forte orientamento alla sfera digitale. I Leonardo Lab vedranno 130 ricercatori inserito entro il 2022, numero destinato a salire a 200 entro il 2023. Un network che si avvale dell’HPC davinci-1, il supercomputer di Genova, un’infrastruttura nevralgica, progettata per unire le capacità del cloud con il supercalcolo, coniugando flessibilità operativa e potenza di elaborazione.

Un percorso che vede l’azienda attiva anche sul fronte della formazione dedicata ai giovani con l’obiettivo di contribuire alla nascita di una nuova generazioni di professionisti STEM. Nel 2021 sono state coinvolte oltre 900 scuole primarie e secondarie a livello nazionale, mentre più di 3.600 studenti hanno preso parte ai live talk promossi da Leonardo su tematiche tecnologiche. Circa 50 STEM Ambassador dell’azienda hanno realizzato più di trenta corsi e contenuti digitali, orientati in particolare alle nuove tecnologie digitali o a tematiche di sostenibilità. Tra le iniziative di maggiore successo, le Olimpiadi delle STEM che hanno visto gareggiare circa 1.600 studenti. Una strategia dell’innovazione avvalorata dai numeri, a partire dalle 90 collaborazioni con università, politecnici e centri di ricerca, in Italia e nel mondo e ai 13 accordi quadro in essere. A questi dati si sommano i 44 PhD attivati nel 2021 nel Paese, con un impegno già sottoscritto a finanziarne oltre 80 entro il 2022. Tra le iniziative di open innovation più significative figurano la partecipazione, con CDP ed ESA, ad acceleratori nei settori Aeronautico e Spazio, che hanno contribuito a rafforzare un processo di innovazione diffuso e aperto a contaminazioni esterne. Sul fronte dei nuovi modelli di business Leonardo ha recentemente dato vita alla Business Innovation Factory, realizzata in partnership con LVenture Group e ha inaugurato la Cyber & Security Academy, il centro di alta formazione che si avvale dell’esperienza maturata nella protezione cyber-fisica di infrastrutture critiche in oltre 150 Paesi nel mondo e nella continua attività di gestione delle minacce cibernetiche in diversi ambiti strategici.
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