Anas, Simonini: "Investimenti da un miliardo per la digitalizzazione delle strade italiane"

- di: Redazione
 
Massimo Simonini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Anas, è intervenuto durante il webinar online dal titolo "La mobilità del futuro", organizzato dall'Osservatorio Economico e Sociale Riparte l'Italia.
Durante l'evento, moderato dal giornalista Luca Telese e con ospiti anche tra gli ospiti anche il Presidente Aeroporti di Roma, Claudio De Vincenti e la Presidente di RFI Anna Masutti, l'ad di Anas ha annunciato un investimento da un miliardo di euro che servirà per portare avanti il processo di digitalizzazione delle strade italiane

"L’investimento complessivo del programma Smart Road Anas è di 1 miliardo di euro"
- ha spiegato Simonini -"ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni . Questa fase riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: l’itinerario E45-E55 "Orte-Mestre", in Veneto la statale 51 "di Alemagna", in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 "Grande Raccordo Anulare di Roma", A91 "Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino" e la A2 "Autostrada del Mediterraneo". il nostro obiettivo è quello di dotare l'Italia di una rete stradale sostenibile, efficiente e aperta alle nuove sfide del futuro, dall’alimentazione elettrica, passando per la guida assistita fino ai veicoli a guida autonoma. L’implementazione delle Smart Road è sostenuta dall’infrastrutturazione delle strade con reti in fibra ottica".

Secondo Simonini, il quadro comunitario e internazionale di digitalizzazione delle strade "è una sfida infrastrutturale mai vista e Anas vuole assumere un ruolo di punta per disegnare e creare iniziative innovative e di sviluppo tecnologico, in modo da trasformare la nostra rete nel miglior laboratorio di mobilità smart sostenibile del Vecchio Continente".

Nel corso del suo intervento, il dirigente Anas ha illustrato come il piano Smart Mobility "punti a una mobilità a misura di utente della strada ad alto contenuto tecnologico a basso impatto ambientale.
Con quattro obiettivi da perseguire: il controllo del traffico (tramite rilevazioni, previsioni, prescrizioni e gestione della segnaletica dinamica), l'innalzamento della sicurezza stradale (con l’informazione agli utenti, la prevenzione dei comportamenti scorretti, la sicurezza preventiva cooperativa), la gestione della mobilità (attraverso la gestione della domanda, delle infrastrutture ausiliarie e degli eventi speciali) e infine la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale (grazie a dispositivi di ultima generazione)"
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