Immatricolazioni auto: 1 su 4 è a noleggio. Aniasa: "Cresce la mobilità pay-per-use"

- di: Barbara Bizzarri
 
Lo studio annuale di Aniasa, Associazione Nazionale dell’Industria dell’Autonoleggio, rivela che tra gli effetti “secondari” della transizione del mondo dell’auto verso l’elettrico c’è la crescita del mercato del noleggio, a cui gli italiani guardano con sempre più interesse: l’anno scorso le immatricolazioni di auto in capo alle società è cresciuto del 9,5%, a fronte di un mercato sceso del 9,7%, trainato dal noleggio a lungo termine che ha registrato incrementi pari al 19% rispetto all’anno prima.

Immatricolazioni auto: 1 su 4 è a noleggio. Aniasa: "Cresce la mobilità pay-per-use"

Il 2022 si è chiuso con 302.116 auto immatricolate, a conferma del fatto che questa formula sta conquistando nuove fasce di clientela, soprattutto tra i privati. Di fatto, un’auto su tre, l’anno scorso è stata immatricolata dalle società di noleggio, per un totale di 365mila unità. Inoltre, il comparto ha fatto da acceleratore per la stessa transizione elettrica, visto che ha assorbito una quota pari al 30% delle auto full electric e pari al 56% delle ibride plug-in.

Inoltre, è di novembre scorso la possibilità, anche per le imprese, di chiedere gli incentivi, dopo la decisione del Governo di ricomprendere le vetture a noleggio nella platea dei beneficiari degli Ecobonus. Nell’ultima parte dell’anno, dunque, gli operatori del renting, che nel primo semestre avevano accusato un rallentamento delle immatricolazioni, hanno ripreso la marcia. L’attuale normativa relativa agli Ecobonus ha, di fatto, aperto alla possibilità di riconoscere gli aiuti anche alle società, oltre che ai privati, ma soltanto per l’autonoleggio. Il piano incentivi in particolare vale 650 milioni all’anno, fino al 2024. Sul piatto ci sono 23 milioni di euro, metà destinati al car sharing, l’altra metà al noleggio, escluso invece il mondo del Leasing. La normativa prevede che alle società sia riservata la metà degli aiuti, fino a un massimo di 2.500 euro rispetto a 5mila concessi ai privati. Superato il limite dello stanziamento, che ad oggi resta un terzo dell’ammontare totale, circa 8 milioni, si accede automaticamente ai fondi previsti per i modelli elettrici e ibridi. L’auspicio, per il 2023, è “che si possa allargare il più possibile le maglie degli aiuti includendo tutte le società, anche quelle che fanno leasing, e che si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi per chi noleggia una vettura elettrica, al pari di chi l’acquista”, afferma il presidente Aniasa Alberto Viano, che aggiunge: “Il noleggio veicoli costituisce oggi un’alternativa concreta ed efficace per la mobilità di cittadini, turisti e imprese italiane. Gran parte delle aziende lo hanno già scelto da anni, numerosi privati lo stanno preferendo alla proprietà alla luce dei vantaggi insiti nella formula. Un’ulteriore spinta alla sua diffusione è oggi costituita dagli obiettivi nazionali ed europei di transizione ecologica, per cui il noleggio rappresenta lo strumento più naturale ed efficiente per avvicinarsi, a costi accessibili, a nuovi veicoli a ridotte emissioni, bypassando le incognite relative alla loro gestione e al fine vita. Lo scorso anno, nonostante il continuo stop&go dettato dagli annunci di incentivi e dalle successive modifiche della normativa, il settore ha raggiunto una quota di mercato significativa nel segmento delle elettrificate. Con l’auspicio che nel corso del 2023 si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi anche per chi noleggia una vettura elettrica, al pari di chi l’acquista, la nostra quota è destinata ad aumentare rapidamente e ad accelerare la diffusione di questi veicoli nel parco circolante nazionale”.

Per completare il quadro delle immatricolazioni del noleggio nel 2022, al dato sulle vetture va sommato quello relativo ai veicoli commerciali leggeri: 53.396 unità, in calo del 5% rispetto alle 56.032 del 2021. Un dato negativo, ma decisamente meno preoccupante del -12% registrato dall’immatricolato nazionale dei veicoli commerciali leggeri.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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