Borsa: tech e lusso pesano sull'Europa, a Milano ko Mps (-4%) a meta' seduta

I tassi alti piu' a lungo delle attese e il surriscaldamento (oltre i livelli di guardia) dei rendimenti sui titoli di Stato continuano a mandare in fibrillazione i listini del Vecchio Continente, tutti in territorio negativo a meta' seduta. La peggiore e' la Borsa di Milano (-0,8%) con le tensioni sulle banche. Seguono Parigi e Francoforte (entrambe a -0,7%) e Londra (-0,2%). Le vendite sono concentrate su tech, auto e lusso (che soffre per il taglio delle stime da parte delle case d'investimento). Sullo sfondo resta la crisi immobiliare cinese e le sue ricadute sull'export europeo. Mentre lo spread ha superato quota 190 punti per la prima volta dal maggio, per poi retrocedere, e il rendimento sui BTp decennali ha toccato un massimo del 4,72%, a Piazza Affari tonfo Mps (-4%) con le indiscrezioni sul Mef che vorrebbe uscire a partire da giugno prossimo. Giu' anche Bper (-3,9%), Nexi (-3,7%) e Moncler (-3,1%) alle prese con taglio del target price da parte di Morgan Stanley. -2,2% per Telecom mentre si attendono novita' sul dossier della rete. Rally per Iveco all'indomani dell'ok al Consiglio Ue per tempi piu' lunghi sull'introduzione del regolamento Euro7. + 1% Banca Generali e +0,7% Mediobanca alle prese con l'avvicinarsi della scadenza assembleare. Sul fronte monetario, si consolida la corsa del 'super dollaro' stabile a 1,0592 per un euro. Frena il gas a 41,8 euro al MWh (-6%), cosi' come il petrolio Wti di novembre che scambia a 88,9 dollari al barile (-0,8 per cento).