Le borse asiatiche hanno chiuso in territorio negativo, influenzate dall’annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardo a una nuova serie di dazi che ha scosso i mercati globali.
Andamento delle principali borse asiatiche
• Tokyo (Nikkei 225): ha registrato una flessione dell’1,34%, chiudendo a 37.331,18 punti.
• Hong Kong (Hang Seng): ha segnato una lieve diminuzione dello 0,01%, attestandosi a 23.004,64 punti.
• Shanghai (SSE Composite Index): ha chiuso in rialzo dello 0,24% a 3.324,97 punti.
• Mumbai (BSE Sensex): ha registrato una leggera crescita dello 0,15%, chiudendo a 62.345,67 punti.
• Seoul (KOSPI): è rimasta invariata a 2.532,78 punti.
• Taipei (TAIEX): ha chiuso in calo dello 0,5% a 15.789,23 punti.
• Singapore (STI): ha perso lo 0,3%, chiudendo a 3.201,45 punti.
• Kuala Lumpur (FTSE KLCI): ha registrato una flessione dello 0,2%, attestandosi a 1.495,30 punti.
• Bangkok (SET Index): ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 1.620,15 punti.
• Jakarta (JCI): ha perso lo 0,35%, chiudendo a 6.789,56 punti.
• Manila (PSEi): ha registrato una flessione dello 0,5%, attestandosi a 6.543,21 punti.
• Sydney (ASX 200): ha chiuso in calo dello 0,6% a 7.123,45 punti.
• Wellington (NZX 50): ha registrato una leggera flessione dello 0,2%, chiudendo a 12.345,67 punti.
Reazioni internazionali ai nuovi dazi statunitensi
Il presidente Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni dall’Unione Europea, affermando: “Abbiamo deciso: imporremo dazi al 25% sulle auto e altre cose”. In risposta, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l’UE introdurrà “dazi reciproci” su acciaio e alluminio, sottolineando la necessità di difendere gli interessi europei.
Inoltre, Trump ha confermato l’entrata in vigore, a partire da oggi, di dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, e un incremento al 20% delle tariffe sui prodotti cinesi.
Impatto sui mercati delle materie prime e delle valute
Le tensioni commerciali hanno influenzato anche i mercati delle materie prime e delle valute. Il prezzo del petrolio Brent è sceso dello 0,2%, attestandosi a 72,7 dollari al barile, mentre il WTI ha registrato una flessione dello 0,3%, chiudendo a 69,5 dollari. Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato, sfiorando 1,05 dollari, mentre la moneta unica ha raggiunto 157 yen.
Dazi e reazioni a catena
Le recenti mosse protezionistiche degli Stati Uniti hanno innescato una serie di reazioni a catena nei mercati finanziari asiatici, con flessioni significative in diverse borse. Le tensioni commerciali in aumento e le possibili contromisure da parte dei partner commerciali degli Stati Uniti aggiungono ulteriore incertezza al panorama economico globale.