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Mercati asiatici tra rialzi tecnologici e timori per le politiche commerciali

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati asiatici tra rialzi tecnologici e timori per le politiche commerciali
Le borse asiatiche oggi hanno mostrato andamenti contrastanti. Mentre i mercati cinesi hanno beneficiato di un rally nel settore tecnologico, altre piazze finanziarie sono state influenzate da preoccupazioni legate alle politiche commerciali degli Stati Uniti e alle recenti dichiarazioni del presidente Donald Trump riguardo a possibili nuove restrizioni sulle importazioni di semiconduttori dalla Cina.

Cina e Hong Kong: rally tecnologico
A Hong Kong, l’indice Hang Seng ha registrato un incremento del 3,4%, chiudendo a 23.811,21 punti. Questo rialzo è stato trainato dalle performance positive di colossi tecnologici come Meituan, Alibaba, Tencent Holdings e Baidu. In particolare, le azioni di Meituan sono salite del 10,2%, mentre Alibaba ha guadagnato il 5,7%. Anche il mercato di Shanghai ha chiuso in positivo, con l’indice Composite in aumento dello 0,8% a 3.372,74 punti. Questi guadagni sono attribuiti a segnali di maggiore supporto da parte del governo cinese verso il settore privato, dopo anni di restrizioni normative. 

Tokyo: vendite nei trading companies
In Giappone, la borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso, con l’indice Nikkei 225 in calo dello 0,25% a 38.142,37 punti, registrando una flessione di 95 punti. Questo andamento negativo è stato influenzato dalle vendite nei principali trading companies giapponesi, a seguito dell’annuncio del presidente americano Donald Trump riguardo a possibili nuove restrizioni sulle importazioni di semiconduttori dalla Cina. Inoltre, il rafforzamento dello yen ha contribuito a frenare il mercato. 

Altri mercati asiatici: performance miste
Seoul: l’indice Kospi è aumentato dello 0,4%, chiudendo a 2.641,09 punti, sostenuto da guadagni nel settore tecnologico.
Sydney: l’S&P/ASX 200 ha registrato una leggera flessione dello 0,1%, attestandosi a 8.240,70 punti, influenzato da preoccupazioni riguardo alle politiche commerciali globali.
Mumbai: i mercati indiani hanno chiuso in territorio positivo, con l’indice BSE Sensex in aumento dello 0,38%. Questo rialzo è attribuito a decisioni favorevoli della banca centrale e a un clima di fiducia tra gli investitori. 

Valute e materie prime: movimenti significativi

Sul mercato valutario, il dollaro statunitense ha mostrato una leggera flessione rispetto allo yen giapponese, scendendo a 149,60 yen da 149,03 yen del giorno precedente. L’euro è rimasto stabile, attestandosi a 1,0494 dollari. 
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio ha mostrato variazioni contenute. Il greggio statunitense di riferimento è aumentato di 18 centesimi, raggiungendo i 69,11 dollari al barile, mentre il Brent, benchmark internazionale, ha registrato una diminuzione di 1,37 dollari, attestandosi a 72,68 dollari al barile. 

Attenzione alle politiche commerciali e ai dati economici
Gli investitori rimangono cauti in vista di possibili ulteriori sviluppi nelle politiche commerciali degli Stati Uniti, in particolare riguardo all’imposizione di nuovi dazi sulle importazioni cinesi. Inoltre, l’attenzione è rivolta ai prossimi dati economici, tra cui le vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti e gli indici di fiducia dei consumatori in Europa, che potrebbero influenzare ulteriormente l’andamento dei mercati finanziari globali. 

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