Caio: "Saipem si pone come piattaforma di ingegneria italiana per la sostenibilità nel mondo"

- di: Daniele Minuti
 
Nel delicato e ormai fondamentale processo di transizione energetica che l'Italia (e il mondo intero) deve intraprendere ha bisogno della fondamentale cooperazione di ogni realtà, sia del settore economico che da quello politico, passando ovviamente per l'energia.

È stato questo il tema fondamentale del forum intitolato "La Bella Energia dell'Italia" e organizzato a Roma in vista di Expo Dubai, presso il Palazzo dell'Informazione, sede del Gruppo Adnkronos. Fra gli interventi, c'è stato anche quello di Francesco Caio, Amministratore delegato di Saipem (nella foto).

L'Ad ha dichiarato: "La transizione energetica è un processo che richiederà la nascita di diversi nuovi impianti, nuove tecnologie e un lungo cammino nel campo dell'innovazione. Noi ci poniamo come ponte ingegneristico fra l'ambizione di una nuova energia e la capacità di portarla sul terreno in modo economico, sicuro, inclusivo e nel rispetto delle comunità in cui questi nuovi impianti si inseriranno".

"La transizione energetica" - ha poi concluso Francesco Caio - "è un'opportunità per noi di ricordare al nostro Paese quello che Saipem può fare per l'Italia. In questo percorso, che sarà sfidante dal punto di vista tecnologico, ci poniamo come una piattaforma di ingegneria italiana per la sostenibilità nel mondo. Sono assolutamente convinto che la nuova frontiera della transizione energetica si traduca in nuovi investimenti e in nuovi impianti e rappresenta per il Paese Italia una grande opportunità di export. Da questo punto di vista, l'Expo può essere un'ottima piattaforma. La transizione energetica è una sfida di sistema in cui il concetto di alleanza e di filiera diventano fondamentali".
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