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Milly svela i segreti di Ballando con le Stelle

- di: Giulia Caiola
 
Milly svela i segreti di Ballando con le Stelle

Se c’è una cosa che “Ballando con le Stelle” non ha mai temuto, è l’assurdo. E così, nella nona puntata, Milly Carlucci si ritrova davanti… Milly Carlucci. Una finta, certo, ma abbastanza credibile da scatenare l’applauso del pubblico e il sospetto che la clonazione dei conduttori possa essere la nuova frontiera dell’intrattenimento. A quando il Milly Cinematic Universe?

Milly svela i segreti di Ballando con le Stelle

Intanto i Vip in gara, novelli gladiatori del sabato sera, si cimentano in coreografie sempre più acrobatiche per impressionare la giuria capitanata da Carolyn Smith. Lei giudica con un sopracciglio, Mariotto con un’esclamazione barocca, Canino con un sorriso pacifico, Zazzaroni con un cenno disapprovante e Selvaggia Lucarelli con una frase affilata come un punteggio negativo. Insomma, il solito tribunale del ritmo, dove ogni passo falso rischia di diventare un caso diplomatico.

A difendere i ballerini ci pensano i “Tribuni del Popolo”: Rossella Erra, Sara Di Vaira e Matteo Addino. Armati di microfoni e determinazione, ribaltano voti, contestano tutto e tengono alta la bandiera della giustizia coreografica. Perché, si sa, quando c’è di mezzo una cha-cha penalizzata, la democrazia deve intervenire.

Naturalmente, una coppia rischia l’eliminazione. Poi però può rientrare. Poi forse riesce, poi ritorna di nuovo. La gara somiglia a un gioco dell’oca con più glitter che logica. A decidere tutto, comunque, resta il pubblico da casa: vota sui social con la stessa spontaneità con cui sceglie cosa mangiare a mezzanotte.

E come sempre, arriva il principe del Tesoretto, Alberto Matano, pronto a distribuire punti salvifici come un Babbo Natale della competizione. Un gesto, un cartellone, e una coppia passa dal baratro alla gloria.

A dare ritmo alla serata ci pensa la Paolo Belli Big Band, che suona tutto live, anche brani che nessuno immaginava potessero trasformarsi in un valzer. Ma Luigi Saccà riesce nell’impresa, riarrangiando ogni pezzo come se fosse nato per la pista.

In fondo, il vero spettacolo è questo: un meraviglioso caos scintillante che continua a funzionare. Perché se la TV è un ballo, allora “Ballando con le Stelle” non smette mai di dettare il tempo.

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