Cina: sepolto dai debiti, Evergrande dà segnali di ripresa

- di: Redazione
 
Nonostante sia sommerso da debiti per centinaia di miliardi di dollari, che rischiano di rendere ancora più grave la crisi del settore, lo sviluppatore immobiliare cinese Evergrande comincia a dare timidi segnali di ripresa, che comunque non mutano ancora un quadro economico fortemente compromesso.

Evergrande: primi segnali di ripresa nonostante i debiti

È di ieri, infatti, l'annuncio che il gruppo ha fatto segnare - grazie ad alcuni accordi con fornitori e società che si occupano degli interventi di completamento delle unità abitative - significativi progressi nella ripresa dei lavori di costruzione, mentre il suo presidente, Hui Ka Yan, ha promesso di consegnare 39.000 unità immobiliari di proprietà a dicembre, rispetto a meno di 10.000 in ciascuno dei tre mesi precedenti.

Evergrande, con oltre 300 miliardi di dollari di passività, sta cercando, tra enormi difficoltà, di rimborsare obbligazionisti, banche, fornitori e consegnare case agli acquirenti, anche in conseguenza della forte campagna di di riduzione dell'indebitamento promossa dal governo cinese.
Hui Ka Yan, nel corso di una riunione che si è tenuta ieri, ha chiesto l'aiuto dei dipendenti (''combattere giorno e notte'') affinché le vendite possano essere riavviate e, quindi, i debiti rimborsati.
''Con la società che riprende i lavori di costruzione a pieno regime, il gruppo prevede di consegnare 115 progetti a dicembre", ha affermato Hui, secondo quanto si legge in una nota. "A cinque giorni dalla fine di questo mese" - ha aggiunto - "dobbiamo fare di tutto per assicurarci di raggiungere l'obiettivo di consegnare 39.000 unità entro dicembre''.

La parole di Hui sono arrivate dopo che il governo ha annunciato di volere affrontare con decisione i rischi derivanti dalla consegna in ritardo di proprietà residenziali da parte di alcuni importanti sviluppatori. La banca centrale cinese, sabato, ha poi dichiarato che proteggerà i diritti legali degli acquirenti di case.
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