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Festa del Cinema di Roma: il giorno di Virzì, il film su Willy Monteiro e la nuova epopea di Sandokan

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Festa del Cinema di Roma: il giorno di Virzì, il film su Willy Monteiro e la nuova epopea di Sandokan

Alla Festa del Cinema di Roma è il giorno di Paolo Virzì. Il regista livornese presenta, nella sezione Grand Public, il suo nuovo film “Cinque secondi”, in anteprima alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Festa del Cinema di Roma: il giorno di Virzì, il film su Willy Monteiro e la nuova epopea di Sandokan

Con Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi e Valeria Bruni Tedeschi, Virzì firma un racconto che intreccia malinconia e speranza: un misantropo burbero, chiuso nella sua solitudine, si trova costretto a riaprire il cuore grazie all’arrivo di un gruppo di giovani agronomi che riportano in vita i vigneti della tenuta di famiglia.
“È un film sulla morte e sulla vita – spiega il regista – su come anche il dolore possa generare tenerezza e protezione”. Tra ironia e malinconia, Cinque secondi segna un ritorno al realismo poetico tipico di Virzì, in un racconto che unisce introspezione e rinascita.

“40 secondi”: il dramma di Willy Monteiro sul grande schermo

Alle 21.30, sempre all’Auditorium, la Sala Petrassi ospita la proiezione di “40 secondi” di Vincenzo Alfieri, in concorso nella sezione Progressive Cinema. Il film, tratto dal libro di Federica Angeli, ripercorre le ventiquattr’ore che precedettero l’omicidio di Willy Duarte Monteiro, il giovane capoverdiano ucciso a Colleferro nel settembre 2020 mentre difendeva un amico.
Attraverso un intreccio di incontri casuali, tensioni sociali e dinamiche di gruppo, Alfieri mostra come la banalità del male possa manifestarsi in un istante fatale. Il cast riunisce Francesco Gheghi, Francesco Di Leva e giovani attori scoperti tramite street casting. Un racconto intenso, civile e doloroso, che affronta il tema della violenza giovanile con uno sguardo realistico e corale.

Sandokan e il fascino dell’avventura seriale
Alle 18.30, sempre nella Sala Sinopoli, debutta in anteprima la serie “Sandokan”, diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, con Can Yaman nel ruolo del leggendario pirata nato dalla penna di Emilio Salgari.
Prodotta con ampio respiro internazionale, la serie trasforma l’eroe salgariano in una figura tragica e romantica, sospesa tra passione e ribellione. Accanto a Yaman, Alanah Bloor interpreta Marianna, complice e controparte femminile di una storia d’amore e libertà.
Nel corso della giornata, l’attore turco riceverà il premio “Lazio Terra di Cinema”, riconoscimento della Regione Lazio per le personalità che contribuiscono a valorizzare il legame tra audiovisivo e territorio.

Musica, documentari e omaggi ai maestri
Il pomeriggio si apre con la Masterclass di Julien Temple, regista britannico che ha raccontato la cultura pop e musicale dagli anni Settanta a oggi. Alle 16.30, in Sala Petrassi, Temple terrà l’incontro “Let It Rock & Roll”, ripercorrendo una carriera che va dai Sex Pistols a David Bowie, fino al nuovo documentario “I Am Curious Johnny”, in anteprima mondiale alle 19.
La giornata offre anche un omaggio al regista Claudio Caligari, a dieci anni dalla scomparsa: presso la Casa del Cinema, la proiezione di “Amore tossico” inaugura la retrospettiva a lui dedicata.
Nel programma trovano spazio inoltre “Le mille luci di Antonello Falqui” di Fabrizio Corallo, “Cuba e Alaska” di Yegor Troyanovsky, e due titoli della sezione Freestyle: la commedia multiculturale “La Petite cuisine de Mehdi” di Amine Adjina, e l’horror musicale “Queens of the Dead” di Tina Romero, figlia del maestro degli zombie George Romero.
Un mosaico di linguaggi, generi e sguardi che conferma la Festa del Cinema di Roma come uno spazio dove la memoria del cinema incontra la vitalità della contemporaneità, tra riflessione, emozione e spettacolo.

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