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CNCC ed EY: nuova collaborazione per l'analisi dell'industria dei centri commerciali

- di: Daniele Minuti
 
CNCC ed EY: nuova collaborazione per l'analisi dell'industria dei centri commerciali

Il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali ha ufficializzato l'avvio di una nuova partnership col network di servizi professionali di consulenza EY. Una collaborazione che mira a migliorare le attività di analisi dei dati raccolti dall'Osservatorio e relativi al settore.
Le due realtà valuteranno congiuntamente le tendenze dell'industria basandosi sui dati di un campione rappresentativo di Centro Commerciali italiani.

CNCC ed EY: nuova collaborazione per l'analisi dell'industria dei centri commerciali

I dati raccolti nel primo semestre dell'anno evidenziano un trend positivo in termini di vendite e ingressi, con il fatturato totale che sale di 7 punti percentuali su base annua, confermando le previsioni del 2022. F
Fatturati dei Centri Commerciali che superano leggermente (+1,7%) quelli registrati nel 2019, l'ultimo anno prima dello scoppio della pandemia.

Un risultato estremamente incoraggiante, accompagnato da un +10,6% relativo agli ingressi sul primo semestre del 2022 (rimane ancora un gap con il 2019, col dato che è inferiore di 9,4 punti percentuali.

I dati mostrano l'apprezzamento dei clienti del "format" centro commerciale, come dimostrato dall'aumento dello scontrino medio o del numero di transazioni per visita: tutte le
 categorie merceologiche riportano tutte un andamento in crescita, ad esclusione dell’elettronica di consumo che presenta una flessione del -5,3% dopo il boom degli ultimi anni legato ai trend riscontrati in tempo di pandemia.

Forte l’accelerazione della ristorazione (+25,1%), seguita da cura persona e salute (+13,2%), cultura tempo libero e regali (+10,5%), abbigliamento (+7,1%), attività di servizi (+8,2%) e beni per la casa (+1,3%). 

Se si confrontano i dati con il 2019, le categorie merceologiche con andamento positivo sono beni per la casa (+2,2%) e cultura tempo libero e regali (+12%), così come anche cura della persona, salute (+6,4%), oltre alla ristorazione che registra il miglior trend con una crescita del 9,1%. In calo invece  l’abbigliamento (-0,8%) e le attività di servizi (-5,9%).

I valori del fatturato sono ovviamente influenzati dalla spinta inflattiva, anche se meno rispetto alla media nazionale. La maggiore spinta è stata registrata per beni non trattati dai punti di vendita che rientrano nel campione (i cosiddetti "Despecializzati").

Roberto Zoia, Presidente del CNNC (nella foto), ha dichiarato: "La collaborazione con EY, di cui siamo particolarmente orgogliosi, è per noi molto importante in quanto ci aiuta ad avere un approccio di sempre maggiore trasparenza nei confronti di tutti i nostri stakeholder, caratteristica che rappresenta un caposaldo dell’Associazione. Infatti, poter essere affiancati nell’analisi dei dati dell’Osservatorio da una società esterna, il cui standing è noto e riconosciuto, ci permette di migliorare ulteriormente la conoscenza dei trend dei centri commerciali e, di conseguenza, mettere a punto strategie e attività efficaci per lo sviluppo e la crescita del valore dell’Industria che rappresentiamo".

Marco Daviddi, Strategy & Transactions Managing Partner di EY in Italia, ha aggiunto: "
Siamo particolarmente lieti di collaborare con il CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali nell’analisi e valutazione dei dati esclusivi dell’Osservatorio, riguardanti le performance di panel significativi di centri commerciali in Italia. Negli ultimi anni il settore è stato oggetto di rilevanti trasformazioni e impatti, accentuati dai lockdown imposti per contenere la pandemia. Ma i dati dimostrano che il modello centro commerciale, seppure evoluto in reazione ai cambiamenti di domanda, rimane attrattivo per i consumatori, esprimendo, in generale, buoni fondamentali. Riteniamo, per questo, che il settore possa tornare ad attirare l'interesse degli investitori istituzionali. EY ha fortemente investito per dotarsi di risorse altamente qualificate e specializzate nel Retail Real Estate e nell'analisi degli Small & Big Data inerenti questa tipologia di asset, per permettere ai propri clienti di cogliere le opportunità che lo stesso offrirà a partire dai prossimi mesi".

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