Conad accelera sugli investimenti: 2,1 miliardi nel triennio 2026-2028
- di: Alberto Venturi

Conad prepara una nuova fase di sviluppo puntando su investimenti, innovazione dei format e rafforzamento del rapporto con i clienti. Il gruppo cooperativo ha superato i 21,8 miliardi di euro di fatturato, con una crescita del 4,4% su base annua, e guarda ora al prossimo triennio con un piano di investimenti da 2,1 miliardi di euro per il periodo 2026-2028, destinato in larga parte all’ammodernamento della rete distributiva.
Conad accelera sugli investimenti: 2,1 miliardi nel triennio 2026-2028
«Siamo oltre i 21,8 miliardi di fatturato, con una crescita nell’anno del 4,4%. Una metà è dovuta ai volumi, il resto al miglioramento del mix e alla crescita dei prezzi», ha spiegato il direttore generale di Conad, Francesco Avanzini (nella foto), in un’intervista al Corriere della Sera. Per il 2026, le attese restano positive: «Ci aspettiamo che il fatturato aumenti di un altro 4%», ha aggiunto, indicando una traiettoria di sviluppo che si mantiene solida anche in un contesto di consumi selettivi.
Investimenti per la rete e per i soci
Il piano di investimenti da 2,1 miliardi nel triennio 2026-2028 è pensato per rafforzare la competitività della rete e sostenere la redditività dei soci. «Vogliamo mettere i soci nelle condizioni di avere marginalità più alte», ha sottolineato Avanzini, chiarendo come le risorse saranno indirizzate in modo prioritario all’ammodernamento dei punti vendita e all’efficienza operativa.
Parallelamente, il gruppo porta avanti una strategia di sviluppo che prevede l’apertura di negozi con una proposta innovativa. «Quest’anno ne abbiamo aperti decine per servire le nuove esigenze di chi vive in città», ha ricordato il direttore generale, evidenziando l’attenzione verso i contesti urbani e i nuovi stili di consumo.
Espansione oltre la Gdo tradizionale
Accanto al core business, Conad punta a espandersi in ambiti laterali rispetto alla grande distribuzione organizzata. «Intendiamo crescere con negozi specializzati, dagli animali alla salute», ha spiegato Avanzini. In questa direzione si inserisce anche il lancio di nuovi format: «Nel 2026 lanceremo il format Benessity Conad, dedicato a prodotti e servizi per il benessere e la cura della persona», un progetto che mira a intercettare una domanda in crescita e a rafforzare la presenza del marchio in segmenti ad alto valore aggiunto.
Dati, retail media e nuovi servizi
Un ruolo sempre più centrale è giocato dalla relazione con i clienti e dalla valorizzazione dei dati. «Dei nostri oltre 13 milioni di clienti, più di 10 possiedono una carta fedeltà. Tra questi, circa tre hanno dato il consenso a ricevere pubblicità», ha spiegato Avanzini. Un patrimonio informativo rilevante, visto che Conad «raccoglie miliardi di dati», che apre nuove opportunità sul fronte del retail media.
«Il retail media apre una nuova era di collaborazione con le imprese industriali», ha osservato il direttore generale, sottolineando come l’integrazione tra distribuzione e comunicazione possa diventare una leva strategica di crescita.
A questo si aggiunge l’ampliamento dell’offerta di servizi. «Da un anno vendiamo viaggi e assicurazioni», ha ricordato Avanzini, evidenziando come questi servizi rappresentino «un fattore di fidelizzazione e un generatore di fatturato», rafforzando ulteriormente il legame tra il gruppo e la propria base clienti.