Equalitas e FederBio, accordo per sviluppo sostenibile filiera vino

- di: Barbara Leone
 

Equalitas e FederBio assieme per lo sviluppo sostenibile della filiera del vino italiana. Lo standard-owner e la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica hanno siglato un accordo per implementare un approccio integrato e condiviso da istituzioni, imprese e operatori del settore vitivinicolo sul tema della sostenibilità del biologico. Al centro dell’intesa, siglata a Roma, la promozione di un’operatività che integri la certificazione Bio con lo standard Equalitas Vino Sostenibile come modello per la tutela ambientale e sociale e sfida costante per le imprese vitivinicole, sempre più attente e sensibili a queste tematiche. Oggi il comparto vitivinicolo italiano sta dimostrando di essere un’eccellenza, con già il 18% della produzione certificata biologico e oltre un miliardo di bottiglie di vino provenienti dalle imprese certificate sostenibili secondo lo standard Equalitas. Il protocollo intende da una parte formare e assistere le imprese vitivinicole che vogliono integrare entrambi i modelli di gestione, biologico e Equalitas Vino Sostenibile, in un approccio completo e avanzato alla responsabilità d’impresa, anche facilitandone, ove possibile, i controlli congiunti. Dall’altra, lavorare al rafforzamento dei requisiti che caratterizzano il biologico, quale risorsa strategica dell’Ue, nel disegno della gestione sostenibile del vino, su temi come la tracciabilità di prodotti e processi, la tutela della biodiversità e della salute di consumatori e operatori.

Equalitas e FederBio, accordo per sviluppo sostenibile filiera vino

La certificazione rappresenta un valore aggiunto dei prodotti italiani – afferma Luigi D’Eramo, sottosegretario al MASAF –. Con il protocollo siglato oggi da Equalitas e FederBio si punta ad integrare e valorizzare i tre pilastri alla base della sostenibilità, quello ambientale, sociale ed economico. Attraverso formazione, ricerca e un’adeguata comunicazione si darà ulteriore slancio a nostri settori di eccellenza come il comparto vitivinicolo”. Soddisfatta Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio (nella foto): “Integrando i principi di due delle più importanti certificazioni sostenibili, l’accordo con Equalitas rappresenta un passo significativo per la valorizzazione a 360 gradi della viticoltura agroecologica – sottolinea Mammuccini –. Unisce, infatti, la qualità della certificazione biologica, garanzia di tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente, con lo standard Equalitas, che attesta la sostenibilità dell’intera filiera, valutando la carbon footprint e le buone pratiche sociali. Inoltre, il tavolo di lavoro permanente che verrà attivato assicurerà formazione, ricerca e comunicazione per fare della viticoltura bio e sostenibile italiana sempre più un’eccellenza a livello internazionale”.

Le fa eco Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Equalitas: “Con questa intesa, che Equalitas sigla con l’obiettivo di fare sistema, contiamo che anche le istituzioni rilevino la richiesta di razionalizzazione che proviene dalle imprese, riconoscendo e sostenendo le varie modalità di avvicinamento alla sostenibilità ma anche definendo la stessa in maniera completa, seria e trasparente”, conclude il presidente di Equalitas.

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