• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

I flavonoidi alleati della longevità: meno fragilità e più autonomia con tre porzioni al giorno

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
I flavonoidi alleati della longevità: meno fragilità e più autonomia con tre porzioni al giorno

Un nuovo studio internazionale condotto su oltre 85 mila persone getta nuova luce sul ruolo dell’alimentazione nel promuovere un invecchiamento in salute. I ricercatori hanno individuato un legame diretto tra il consumo di flavonoidi – composti naturali presenti in frutta, verdura, tè, cioccolato fondente e vino rosso – e la riduzione dei rischi associati alla fragilità fisica e cognitiva. Secondo l’analisi pubblicata recentemente, inserire nella dieta almeno tre porzioni in più al giorno di alimenti ricchi di flavonoidi può contribuire in modo significativo a rallentare il declino legato all’età, migliorando autonomia e qualità della vita.

I flavonoidi alleati della longevità: meno fragilità e più autonomia con tre porzioni al giorno

Lo studio, firmato da un team internazionale di scienziati, ha seguito per anni 85.722 adulti e anziani, monitorando le loro abitudini alimentari e lo stato di salute fisica e mentale. I dati raccolti suggeriscono che l’aumento quotidiano dell’apporto di flavonoidi è associato a una diminuzione tangibile del rischio di sviluppare fragilità, ovvero quella condizione di vulnerabilità fisica e cognitiva che rende più difficile affrontare stress, malattie e interventi medici. Il rischio si riduce anche per malattie croniche legate all’età, come il declino cognitivo e la perdita progressiva di autosufficienza.

Il ruolo dei flavonoidi e gli alimenti da privilegiare

I flavonoidi sono polifenoli noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Agiscono proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e dai processi infiammatori cronici, due fattori centrali nell’invecchiamento biologico. Tra gli alimenti più ricchi di flavonoidi si trovano mele, frutti di bosco, agrumi, cipolle rosse, tè verde e nero, cacao e vino rosso. Inserirli stabilmente nella dieta quotidiana – anche solo in piccole quantità – potrebbe dunque rappresentare una strategia efficace e naturale per rallentare l’insorgere delle patologie associate all’età.

Autonomia e prevenzione: una questione sociale oltre che personale

La ricerca sottolinea anche l’importanza della prevenzione come strumento non solo individuale, ma collettivo. In un contesto demografico in cui la popolazione anziana è in aumento, promuovere abitudini alimentari sane può ridurre la pressione sul sistema sanitario e migliorare la qualità della vita delle persone più fragili. La possibilità di mantenere più a lungo indipendenza e capacità cognitive ha un impatto diretto anche sulla rete familiare e sociale che ruota attorno agli anziani.

Una strategia alimentare accessibile e sostenibile

Uno degli aspetti più significativi della ricerca è l’accessibilità della strategia proposta: bastano tre porzioni in più al giorno di alimenti facilmente reperibili per avviare un processo di protezione contro la fragilità legata all’età. Non si tratta di terapie costose né di approcci medici invasivi, ma di una modifica concreta e sostenibile nello stile di vita, a favore di una longevità attiva e consapevole. I ricercatori, nel presentare i risultati, hanno ribadito la necessità di riconsiderare la dieta non solo come prevenzione delle malattie metaboliche, ma come strumento centrale nella tutela dell’integrità psico-fisica durante tutto l’arco della vita.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 1 record
Trovati 1 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720