FS Italiane: accordo con MIT e MIM per consolidare la collaborazione fra didattica e mondo del lavoro

- di: Daniele Minuti
 

È stato ufficialmente siglato un protocollo d'intesa fra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell'Istruzione e del Merito e Ferrovie dello Stato Italiane, finalizzato ad allineare le competenze richieste da FS con quelle insegnate nei percorsi scolastici, consolidando così la collaborazione fra didattica e mondo del lavoro.
L'accordo è stato sottoscritto da Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di FS Italiane, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), e Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM), per promuovere collaborazioni fra il mondo delle imprese e quello della scuola.


FS Italiane: accordo con MIT e MIM per consolidare la collaborazione fra didattica e mondo del lavoro


Una partnership triennale che mira a risolvere il problema del disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle in uscita dai percorsi scolastici e formativi, promuovendo dialogo e informazione per formare figure professionali adatte alle esigenze delle imprese. Saranno inoltre avviati progetti con scuole e regioni, favorendo la filiera della formazione professionale.

La nota di FS News spiega: "Strumento principale il potenziamento del raccordo tra mondo della scuola e mondo delle imprese attraverso momenti di confronto, che avranno lo scopo di contribuire nel tempo a colmare il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle acquisite al termine del percorso scolastico, promuovendo una maggiore consapevolezza delle prospettive occupazionali e di crescita futura per le figure professionali di settore. Il protocollo prevede anche la promozione di percorsi formativi che utilizzino la didattica laboratoriale per sviluppare le competenze strategiche e la creazione di un monitoraggio tra i Ministeri sulle esperienze attivate e sui risultati conseguiti. Le iniziative previste dall’accordo si inseriscono in un contesto che vede il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro in costante crescita. Il fenomeno è stato accelerato dalla pandemia e riguarda circa 1,3 miliardi di persone in tutto il mondo, con il rischio di riduzione della produttività a livello globale del 6%. Si stima che, a livello nazionale tra il 2023 e il 2027, il 34,3% del fabbisogno occupazionale richiederà personale con un livello di formazione terziaria, universitaria o professionalizzante e il 48,1% riguarderà profili con un livello di formazione secondaria di secondo grado di tipo tecnico-professionale"

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