Giappone: l'economia frena nel terzo trimestre, crescono i timori

- di: Redazione
 
Brusco ridimensionamento per l'ottimismo che si registrava sullo stato di salute dell'economia giapponese e, quindi, sul suo prodotto interno lordo. I dati preliminari del consiglio dei ministri hanno mostrato, invece, che l'economia nel periodo luglio-settembre si è ridotta dello 0,8 percento rispetto al trimestre precedente e del 3,0 percento su base annua. Si tratta della prima contrazione in due trimestri. La spesa personale, motore chiave per la crescita economica, è diminuita dell'1,1%. Una situazione che induce alcuni economisti a segnalare che una serie di fattori potrebbe fare deragliare la ripresa economica del Giappone prevista per il periodo ottobre-dicembre.

Rallenta l'economia nel terzo trimestre in Giappone

La fiducia in una piena ripresa era stata alimentata anche dal miglioramento della situazione sanitaria determinata dallo stato della pandemia da Covid-19, con i nuovi casi giornalieri scesi sotto il numero di mille su base nazionale. Un sondaggio del governo sulle persone in prima linea che sono direttamente interessate dalle tendenze economiche, come i tassisti e i venditori al dettaglio, ha mostrato che la loro valutazione delle condizioni economiche in ottobre è aumentata di 13,4 punti rispetto al mese precedente a 55,5 destagionalizzati, il livello più alto dal Gennaio 2014, alimentando in questo modo l'ottimismo sul futuro dell'economia.

La previsione del governo secondo cui l'economia nel periodo ottobre-dicembre avrebbe raggiunto il livello dello stesso trimestre del 2019, prima che la pandemia colpisse, si basava soprattutto sulle aspettative che lo stato di emergenza sarebbe stato revocato entro l'estate. Ora però sta prendendo corpo il timore che le feste di fine anno, fondamentali per le entrate di bar e ristoranti, saranno probabilmente ridimensionate in modo significativo a causa delle preoccupazioni su una nuova ondata di nuove infezioni da coronavirus.

Anche lo yen si è indebolito nei confronti del dollaro ed è ora nella fascia dei 113 yen. Il prezzo del greggio continua a salire, portando a costi più elevati per cibo e altri prodotti in Giappone. Il prezzo medio nazionale della benzina normale è salito a 169 yen (1,50 dollari) per litro a partire dall'8 novembre, il più alto in circa sette anni. E i produttori in Giappone e nel resto del mondo stanno ancora affrontando la carenza di semiconduttori.

Secondo i calcoli di un analista, per tornare al livello pre-pandemia di 546 trilioni di yen, l'economia dovrebbe espandersi a un tasso annuo del 9,5% circa nel periodo ottobre-dicembre, quando un rapporto pubblicato il 10 novembre sul tasso di crescita medio prevede che l'economia giapponese crescerà fino al 4,93 percento in termini reali nell'ultimo trimestre.
Le prospettive del governo sulla crescita economica servono come base per le entrate fiscali stimate che entreranno nelle casse nazionali. Se le prospettive sono sbagliate, il compito del governo di gestire gli affari fiscali sarebbe molto più difficile, data la portata senza precedenti della spesa per aiutare le imprese e le persone che lottano per restare a galla nella pandemia.

In una conferenza stampa, fatta ieri, Daishiro Yamagiwa, ministro incaricato della Rinascita economica, ha sottolineato la necessità di formulare misure considerevoli per sostenere l'economia "Il ritmo della ripresa sta rallentando e dobbiamo agire per sostenere l'economia", ha affermato, aggiungendo che il governo approverà un nuovo pacchetto economico il 19 novembre, ma ha negato la necessità di ridurre le previsioni del governo per il prodotto interno lordo per il trimestre ottobre-dicembre.
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