Innovazione, sostenibilità e coraggio: da Reykjavik emergono le menti che plasmano il futuro.
(Foto: giovani vincitori del Young Inventors Prize 2025)
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Con la cerimonia di premiazione del Young Inventors Prize 2025, svoltasi a Reykjavik e trasmessa in diretta, l’Ufficio Brevetti Europeo (EPO) ha reso omaggio a dieci innovatori under 30 – i cosiddetti Tomorrow Shapers – premiando tre progetti d’eccellenza: Costruttori di mondi, Guardiani della natura e Risanatori di comunità.
World Builders: il futuro della filosofia circolare
La chimica franco americana Marie Perrin (28 anni) si aggiudica il premio World Builders grazie a una tecnologia brevettata per riciclare parti critiche come l’europio da lampade fluorescenti, senza solventi tossici. Il suo metodo, sviluppato durante il dottorato all’ETH Zurigo e industrializzato con la sua startup REEcover, recupera terre rare in un solo passaggio, riducendo drasticamente rifiuti e consumo energetico. Alcuni studi suggeriscono che il processo sia fino a 50 volte più efficace delle tecniche tradizionali. Perrin riceve 5.000 € + 15.000 € come premio speciale.
Nature Guardians: CO₂ come materia prima
Le gemelle statunitensi Neeka e Leila Mashouf (28 anni), fondatrici di Rubi Laboratories, vincono il premio Nature Guardians per un sistema enzimatico che trasforma CO₂ industriale in cellulosa biodegradabile utilizzabile per tessuti. Il metodo – dieci volte meno energivoro di alternative termochimiche – è già in fase pilota con grandi brand come H&M, Walmart e Patagonia. Anche loro guadagnano 20.000 € complessivi.
Community Healers: innovazione agricola africana
Il premio Community Healers va ai chimici ugandesi Sandra Namboozo (26) e Samuel Muyita (28 anni), promotori di Karpolax. Hanno brevettato una bustina biodegradabile che triplica la shelf life della frutta tropicale – fino a 33 giorni senza refrigerazione – aiutando piccoli agricoltori. Anche loro ottengono 5.000 € + 15.000 €.
Dieci innovazioni, un solo orizzonte
Tra i dieci Tomorrow Shapers selezionati (oltre 450 candidati) emergono progetti da Austria, Spagna, Lituania, Filippine, Colombia, Svezia-Regno Unito, Cina e Slovenia: etichette intelligenti biodegradabili (Spagna), componenti in carta per dispositivi (Austria), sigillante naturale per aerei (Filippine), sistemi DAC navali (Svezia/UK/Cina), piattaforma AI per enzimi (Lituania), piattaforma automatizzata per chip nano (Slovenia).
I “giovani costruttori del domani” ricevono tutti 5.000 €, e i tre vincitori si aggiudicano 15.000 € extra, con un premio popolare da 5.000 € eguagliato dagli inventori spagnoli Granado, Sosa e Chimeno per le etichette smart.
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Commento e prospettive
La svolta di quest’anno è evidente: l’EPO ha reso indipendente la cerimonia dei giovani, riconoscendo il potenziale esplosivo dell’innovazione under 30. Parole del presidente Campinos: “I giovani innovatori sono gli architetti di un domani più luminoso… soluzioni coraggiose alle sfide più difficili del mondo”.
Un laboratorio di sostenibilità concreto
• Riciclo di terre rare: Marie Perrin non risolve la dipendenza dalla Cina (che detiene l’85% della raffinazione mondiale) ma introduce un metodo replicabile nel settore dell’e-waste.
• Dal fumo alla fibra: le Mashouf promettono di rivoluzionare la moda e l’industria tessile, rendendo lo smog una risorsa entrando nel ciclo produttivo.
• Agricoltura e sviluppo: Karpolax rappresenta un modello di impatto sociale, tecnologico e ambientale nelle fragili economie agricole.
Sfide aperte
Restano ostacoli legati a finanziamenti, scaling delle tecnologie e infrastrutture smart. La strada europea verso la sovranità tecnologica in settori critici passa anche dai progetti di giovani come questi. Il mix di entusiasmo e pragmatismo al centro dell’evento lascia la sensazione che qualcosa si stia davvero muovendo.
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Una boccata di freschezza
L’edizione del 2025 del Young Inventors Prize rappresenta una boccata di freschezza: giovani scienziati e imprenditori trasformano sfide globali – rifiuti, clima, disuguaglianze – in proposte concrete e premiate. Il futuro, almeno su carta, sembra davvero nelle loro mani.