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Gucci presenta il pre-fall 2026 firmato da Demna Kering nuovo corso creativo

- di: Giulia Caiola
 
Gucci presenta il pre-fall 2026 firmato da Demna Kering nuovo corso creativo

“Generation Gucci” è molto più di una collezione pre-fall: è il primo passo strutturato del percorso che Demna sta tracciando per riportare la maison su una traiettoria di crescita stabile. Presentata attraverso un lookbook, in assenza di uno show fisico, la collezione introduce un linguaggio destinato a diventare la base estetica del nuovo ciclo Gucci.
La sfilata di febbraio 2026, durante la fashion week di Milano, rappresenterà il vero test di mercato e di percezione degli investitori, ma già il pre-fall mostra con chiarezza l’indirizzo creativo scelto da Kering per riattivare la redditività del brand.

Gucci presenta il pre-fall 2026 firmato da Demna Kering nuovo corso creativo

Il recupero dei codici anni Settanta e Novanta non è solo un esercizio stilistico: è un investimento identitario. Nel mercato del lusso, l’heritage è un asset economico capace di generare valore nel lungo periodo, rendendo il marchio riconoscibile e difendibile in un contesto di alta concorrenza e saturazione dell’offerta.
Tailleur aderenti, gonne a matita, cappotti con shearling, abiti in jersey fluido e chiffon, denim essenziale con costruzioni nascoste: tutti elementi che tracciano una grammatica coerente, necessaria per consolidare la brand equity e rafforzare l’appeal presso i segmenti premium e high-end.

Il ruolo strategico degli accessori: la Jackie come booster di marginalità

La reinterpretazione della Jackie 1961 — sia nella nuova versione compatta sia in quella più morbida, più ampia e proposta in vitello o coccodrillo — è un segnale mirato.
Gli accessori costituiscono la parte più profittevole del business Gucci, con margini superiori rispetto all’abbigliamento. Aggiornare un’icona significa mettere in sicurezza un prodotto a rotazione prevedibile, ampliare le opportunità di upselling e garantire continuità alla categoria che sostiene i risultati economici del brand.
Il ritorno della striscia Web sulle giacche e della fibbia doppia G nelle cinture prosegue nella stessa direzione: rafforzare la riconoscibilità immediata e sostenere un portafoglio di prodotti che unisce Heritage e domanda contemporanea.

Efficienza, replicabilità e pipeline produttiva

Demna struttura il guardaroba pre-fall con un’attenzione particolare alla scalabilità industriale: capi minimal, materiali fluidi, silhouette facilmente declinabili nelle stagioni successive.
Questa scelta è perfettamente coerente con la necessità di Kering di migliorare l’efficienza operativa della maison, ridurre la complessità nelle linee di prodotto e concentrare gli investimenti su categorie ad alto rendimento. In un mercato del lusso che sta rallentando rispetto ai picchi post-pandemia, le maison cercano prodotti più continui, meno volatili, con un ciclo di vita più lungo.

Perché la strategia creativa influenza direttamente i conti
Il successo del nuovo corso Gucci sarà misurato non solo dall’apprezzamento creativo, ma dalla capacità del brand di tornare a crescere in un contesto macroeconomico complesso, soprattutto in Asia e nelle economie a più elevata spesa pro capite.
Una direzione creativa coerente e riconoscibile aiuta a:
- Rafforzare l’immagine nei grandi magazzini e nelle boutique mono-brand;
- Aumentare il sell-through dei prodotti stagionali;
- Sostenere i prezzi medi, componente decisiva in un settore ad alta marginalità;
- Migliorare il mix di vendita spostandolo su categorie premium.


“Generation Gucci” prepara dunque l’humus commerciale che il gruppo punta a coltivare nei prossimi trimestri.


Una sfida centrale per Kering: il mercato guarda al 2026 come anno di svolta
Gucci è il perno del portafoglio Kering e il contributo della maison è determinante per la redditività del gruppo. Una fase di rallentamento, come quella registrata negli ultimi esercizi, impatta sulla percezione degli investitori e sulla capitalizzazione del gruppo.
La collezione pre-fall, pur non essendo una sfilata, svolge un ruolo tattico: definisce i nuovi codici, allinea le aspettative del mercato e prepara un debutto ufficiale che sarà osservato con grande attenzione dagli analisti del lusso, soprattutto per valutare:
– la forza del nuovo linguaggio;
– la possibilità di espandere le vendite in Cina e USA;
– l’impatto del riordino creativo sulle performance retail.


Verso febbraio: il momento in cui lo stile diventa indicatore finanziario
Tutto converge verso la sfilata di Milano del 2026. Sarà il primo vero banco di prova per Demna in casa Gucci, e il primo segnale tangibile per capire se il nuovo corso creativo potrà tradursi in un miglioramento dei conti del gruppo.
“Generation Gucci”, con il suo ritorno ai codici storici e la sua struttura pensata per sostenere il business, è la base del rilancio: un terreno su cui Kering dovrà costruire nuovo valore economico.

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