Israele: già cominciata l'operazione contro Gaza, mentre sono stati uccisi i primi ostaggi

- di: Redazione
 
Le forze armate di Israele si stanno avvicinando sempre di più all'attacco totale contro Gaza, mentre i miliziani di Hamas sembrano avere attuato la minaccia di uccidere degli ostaggi, uno per ciascun obiettivo civile colpito da Israele. Nella giornata di ieri, dice Hamas, i primi quattro ostaggi sono stati uccisi.
Una notizia che rende, semmai possibile, ancora più incandescente la situazione. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, sommerso in patria dalle critiche per quanto accaduto da chi sostiene che il suo governo di estrema destra ha fallito nel tanto celebrato piano di messa in sicurezza del Paese, ha annunciato che Israele utilizzerà "una forza enorme" contro Hamas, dicendo che la rappresaglia per il peggior attacco sul suolo israeliano degli ultimi decenni è appena iniziata.

Israele: già cominciata l'operazione contro Gaza, mentre sono stati uccisi i primi ostaggi

Stando alle ultime notizie delle fonti ufficiali israeliane, dall'inizio del massiccio attacco di Hamas circa 900 persone sono morte nel Paese. In questo numero sono comprese le 260 persone - nella quasi totalità giovani - letteralmente passate per le armi da uomini armati di Hamas durante un festival musicale che si stava svolgendo nel deserto, a poca distanza dal confine con Gaza. Sul versante palestinese si contano quasi 690 vittime, ma anche in questo caso il bilancio è provvisorio.

La situazione a Gaza sta peggiorando con il passare delle ore perché, agli attacchi delle forze armate israeliane, si aggiungono gli effetti dell' ''assedio completo'' della Striscia, deciso dal ministero della Difesa di Gerusalemme e che ha comportato il taglio delle forniture di cibo, carburante, elettricità e acqua.
Nella notte la forza aerea israeliana, secondo un aggiornamento di questa mattina, ha colpito 200 obiettivi di Hamas e di altri gruppi paramilitari a Gaza. In un messaggio affidato ai social media, l'aviazione ha affermato che dozzine di aerei da combattimento hanno lanciato attacchi sulle aree di Rimal e Khan Yunis, distruggendo obiettivi, inclusi centri di comando e controllo, un sito di deposito di armi che, secondo secondo l'aeronautica, era all'interno di una moschea e la casa di un presunto comandante di Hamas.

Secondo funzionari sanitari palestinesi, almeno 15 persone sono state uccise in un attacco israeliano nel campo profughi densamente popolato di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Intanto, il ministero degli Esteri tailandese ha reso noto che nell'attacco di Hamas 18 suoi cittadini sono rimasti uccisi e undici rapiti, dei quali ha chiesto la liberazione.
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