Kawasaki Heavy vara la prima nave cisterna per idrogeno liquefatto

- di: Redazione
 
Kawasaki Heavy Industries, l'azienda giapponese che da tempo è all'avanguardia nel trasporto di gas naturale liquefatto, ha realizzato la prima nave cisterna al mondo per idrogeno liquefatto.
Ne dà oggi notizia la stampa giapponese - cui la nave è stata presentata ufficialmente ieri -, spiegando che la nuova tecnologia, insieme ai serbatoi sviluppati dalla società per immagazzinare l'idrogeno liquefatto come carburante per missili, dovrebbe essere utilizzata per raggiungere l'obiettivo del governo di Tokyo di utilizzare l'idrogeno e l'ammoniaca come combustibile per il 10% della produzione di energia elettrica entro il 2050.
Questo obiettivo fa parte di quello generale, fortemente sostenuto dal governo, che vuole che il Giappone raggiunga le emissioni zero di gas a effetto serra nel 2050.

La prima nave cisterna per l'idrogeno liquefatto, chiamata Suiso Frontier (Suiso in giapponese significa appunto idrogeno), costruita a Kobe, è lunga 116 metri e può trasportare 75 tonnellate di idrogeno liquefatto mantenuto a temperature di meno 253 gradi. L'idrogeno sarà liquefatto dopo la ''cottura'' a vapore della lignite estratta in Australia. Sebbene quel processo emetta anidride carbonica, il piano è di ''intrappolare'' il gas in profondità nel sottosuolo per mantenere le emissioni praticamente a zero.

Kawasaki Heavy, che ha già installato attrezzature nel porto di Kobe per scaricare l'idrogeno liquefatto nei serbatoi a terra, prevede di trasportare il primo carico di idrogeno liquefatto dall'Australia entro la primavera del 2022. I test sono stati condotti in collaborazione con J-Power e Iwatani Corp., e un totale di circa 40 miliardi di yen (equivalenti a circa 368 milioni di dollari), inclusi i contributi dei governi giapponese e australiano, è stato stanziato per il progetto.

Secondo il piano del governo giapponese per il 2050, il volume totale delle importazioni di idrogeno liquefatto, incluso il carburante nei veicoli a motore, è stimato in 20 milioni di tonnellate, circa 5.000 volte quello relativo al 2020. Kawasaki Heavy prevede di costruire 80 petroliere per trasportare 9 milioni di tonnellate di idrogeno liquefatto.
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