• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

L’Intervento/ Dezinformatsiya: la militarizzazione dell’informazione

- di: Bruno Chiavazzo, giornalista e scrittore
 
L’Intervento/ Dezinformatsiya: la militarizzazione dell’informazione
L’Intervento/ Dezinformatsiya: la militarizzazione dell’informazione
Quando la disinformazione diventa sistema e l’autorevolezza smette di rendere conto.
 
(Foto: Lucio Caracciolo, Direttore di Limes).

 

Disinformazione è un termine risalente a prima del 1983, quando il KGB sovietico chiese la fondazione di uno «speciale ufficio di disinformazione per la manipolazione attraverso la somministrazione pubblica di dati credibili ma fuorvianti». In pratica, mescolare un po’ di verità con delle menzogne, ovvero rivelare solo una parte della verità, spacciandola come un quadro d’insieme completo.

Ed è esattamente il pericolo sottolineato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla conferenza degli ambasciatori alla Farnesina: «Pericolose attività di disinformazione tendono ad accreditare una presunta vulnerabilità delle opinioni pubbliche dei Paesi democratici. Cercano di affermarsi inediti ma opachi centri di potere».

Se ne parla poco, anzi quasi niente, in Italia di disinformazione e, quando emerge una notizia che corrobora il monito di Mattarella, si tende a ignorarla. È quanto accaduto ieri a Limes, la rivista di politica internazionale diretta da sempre da Lucio Caracciolo, giornalista e accreditato membro di quell’inner circle radical chic che da decenni detta la linea alla sinistra italiana, tendenza Elly Schlein.

Ebbene, ieri tre accademici componenti del comitato scientifico della rivista — Federico Argentieri, Franz Gustincich e Giorgio Arfars — con un telegramma inviato alla direzione hanno espresso la volontà di abbandonarla. Il motivo? Il pregiudizio strutturale che Limes manifesta nei confronti dell’Ucraina e a sostegno della Russia.

Federico Argentieri, da oggi ex Limes, professore di Scienze politiche e direttore del Guarini Institute for Public Affairs della John Cabot University, ha espresso il suo disappunto con parole nette: «In Italia abbiamo una nube tossica mediatica che avvelena il pubblico e finisce per influenzare anche la politica. Limes e Caracciolo hanno una responsabilità maggiore di tanti ciarlatani televisivi proprio perché il loro livello culturale è elevato. Quando una fonte autorevole contribuisce alla disinformazione, il danno è più grave».

Il professore continua ricordando che, alla vigilia dell’invasione russa, Caracciolo, in televisione da Lilli Gruber, dichiarò che la Russia non avrebbe mai attaccato l’Ucraina. «Una previsione clamorosamente sbagliata. Qui entra in gioco un tema fondamentale: l’accountability, una parola che in italiano non ha traduzione e forse si capisce perché. Se sei un esperto geopolitico e sbagli in modo così macroscopico, in qualche modo dovresti renderne conto. In Italia questo non accade».

E infatti ieri sera, ospite come sempre della Gruber, Caracciolo ha fatto finta di nulla del terremoto interno a Limes e ha continuato, con la consueta aria da primo della classe, ad attaccare Zelensky e l’Ucraina, colpevoli di non arrendersi a Putin.

Limes appartiene al gruppo editoriale Gedi, attualmente in vendita. Chi comprerà la rivista di Lucio Caracciolo? Forse bisognerebbe chiederlo al portavoce di Putin.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 32 record
Pagina
1
17/12/2025
L’Intervento/ Dezinformatsiya: la militarizzazione dell’informazione
Disinformazione e geopolitica in Italia: dal concetto sovietico di dezinformatsiya al moni...
17/12/2025
Mafie e Cremlino: la “zona grigia” che minaccia l’Occidente
Dai “vory” sovietici ai cyber-gang: come Mosca usa reti criminali per influenza, sabotaggi...
17/12/2025
Nicaragua, alle frontiere stop a Bibbie e giornali
Il regime di Ortega-Murillo blocca l’ingresso di Bibbie, libri e giornali in Nicaragua. Nu...
16/12/2025
Agenzie Usa e Parlamento Ue: lo scontro sulla sovranità
Europarlamento, polemica sull’uso di un’agenzia di viaggi americana. Lettera a Metsola, ti...
Trovati 32 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720