FOTO: Edvard Munch, Two Old Men, 1910, Olio su tela, Collezione Prins Eugens Waldemarsudde- Stoccolma
Restituzioni a Palaexpo-Roma
A Palazzo delle Esposizioni 128 opere del patrimonio artistico italiano, dal XV secolo al 1965, restaurate da Intesa Sanpaolo sfilano nella mostra “Restituzioni 2025”.
Il grande programma che in 36 anni ha recuperato ben 2200 opere del patrimonio pubblico è giunto alla decima edizione.
Tra i capolavori di artisti come Giovanni Bellini, Bartolomeo Vivarini, Giulio Romano, Battistello Caracciolo, Luca Giordano, Mario Sironi, Pino Pascali si inseriscono oggetti che testimoniano la varietà e peculiarità del patrimonio, come la barca siamese dal Castello Ducale di Agliè o la barca cucita (metà II – fine I secolo a.C.) di oltre 4 metri dal MAN di Adria.
Si fanno notare, tra gli altri, la Cariatide da Villa Adriana di Tivoli (RM) i dipinti secenteschi, con opere di Nicolas Régnier (Torino), Luca Giordano (Genova), Ludovico David (Roma), Giovanni Lanfranco (Roma), Mattia Preti (Reggio Calabria), mentre l’arte moderna/contemporanea è presente con opere di Mario Sironi, Massimo Campigli, Hans Lendorff, Giulio Aristide Sartorio, Angelo Zanelli, Felice Carena, Emanuele Cavalli, Pino Pascali.
Mestre omaggia Munch
La rivoluzione espressionista di Munch va in scena al Centro Culturale Candiani di Mestre dove Elisabetta Barisoni cura un percorso dedicato al padre de “L’Urlo”, uomo del suo tempo, con la sua inquietudine, ma anche i legami con autori, artisti, letterati contemporanei come Ibsen. Specchio della cultura mitteleuropea e cittadino del mondo, Munch assorbe una Europa esplosiva, quella del Salon des Refusées, dei Secessionisti, raccogliendo echi di Goya e Rembrandt ma anche di Van Gogh e Gauguin.
Munch diventa la guida di una nuova avventura di scoperta dell'arte del nostro tempo, in un viaggio attraverso le collezioni civiche della Galleria Internazionale d'Arte Moderna dove sono conservate quattro opere grafiche di Munch: Angoscia, L'urna, La fanciulla e la morte, Ceneri, nel segno della rivoluzione espressionista. Un progetto per riconnetterlo sia con le correnti artistiche dalle quali è partito sia con quelle che lui ha ispirato nei decenni successivi.
Frangi a Milano
Per la prima volta a Milano, la monumentale installazione dell’artista milanese Giovanni Frangi, composta da sculture e dipinti su tela, accompagnano il visitatore all’interno di un panorama naturale.
Fino al 18 gennaio la Sala Stirling di Palazzo Citterio accoglie Nobu at Elba, una monumentale installazione creata da Giovanni Frangi che consente al pubblico di apprezzare nuovamente l’opera - da qui quel Redux nel titolo della mostra - a vent’anni di distanza dalla sua prima esposizione, nella Scuderia Grande di Villa Panza a Varese, luogo per il quale era stata concepita.
Quattro grandi tele dipinte sembrano sbucare direttamente dal pavimento, dando l’impressione di trovarsi avvolti al cospetto di un fiume che lambisce una boscaglia, una cascata che brilla alla luce della luna, mentre il profilo delle montagne definisce l’orizzonte.
Venti sculture in gommapiuma bruciata ricordano tronchi di legno trascinati dalla corrente, dando l’impressione di passeggiare di notte nei pressi di un corso d’acqua, in un ambiente disabitato.
Rubens ospite d’eccezione a Brescia
Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei presentano il quarto appuntamento del format PTM Andata e Ritorno, il progetto che trasforma le “partenze” collegate alle richieste di prestito in “arrivi” di opere ospiti.
Special guest è, fino al 15 febbraio, il Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Pieter Paul Rubens, in prestito dalla Galleria Nazionale della Liguria (Musei Nazionali di Genova), ed esposto nella sala 1 della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. L’opera giunge in concomitanza con la partenza del San Giorgio e il drago in trasferta alla mostra “San Giorgio. Il viaggio di un santo cavaliere dall’Oriente a Genova”.
Il prestito rappresenta l’occasione per presentare al pubblico bresciano, per la prima volta, un’opera del maestro di Anversa, massimo esponente del Barocco.