Pfizer: attesi ricavi per 33,5 miliardi di dollari dal vaccino

- di: Daniele Minuti
 
Pfizer, l'azienda farmaceutica degli Stati Uniti entrata prepotentemente nelle cronache in tutto il mondo per essere stata la prima ad aver prodotto (in collaborazione con BioNTech) un vaccino sicuro ed efficace contro il Covid-19, ha (prevedibilmente) delle previsioni ottimistiche dal punto di vista economico per l'anno in corso.

L'azienda infatti ha stimato ricavi provenienti dal suo vaccino contro il Coronavirus per un totale di 33,5 miliardi di dollari, previsione in crescita rispetto a quella precedente che si fermava "solo" a 26 miliardi di dollari. La notizia arriva da un comunicato ufficiale in cui vengono riportati i dati finanziari per il secondo trimestre del 2021, alla luce dei quali sono state aumentate le intere previsioni per il prossimo semestre, sia per i ricavi che per l'utile per azione.

La nuova stima dei ricavi per Pfizer è ora compresa fra i 78 miliardi di dollari e gli 80 miliardi di dollari (precedentemente fissata fra i 70,5 e i 72,5 miliardi di dollari) e un utile per azione diluito rettificato fra i 3,95 dollari e i 4,05 dollari (in precedenza si oscillava fra i 3,55 e i 3,65 dollari)

I ricavi del trimestre appena concluso ammontano a 19 miliardi di dollari per una crescita operativa dell'86%, aumento che al di fuori del vaccino anti Covid è calcolabile con un +10% a 11,1 miliardi di dollari. L'utile per azione diluito nel trimestre è stato di 0,98 dollari mentre quello diluito rettificato arriva a 1,07 dollari (aumento su base annuale per entrambi, contro gli 0,62 del 2020).

Albert Bourla, Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer, ha commentato: "Il secondo trimestre è stato notevole sotto molti punti di vista. In particolare, la velocità e l'efficienza dei nostri sforzi con BioNTech per aiutare a vaccinare il mondo contro la Covid-19 non hanno precedenti. Ora però guardiamo al futuro rimanendo molto fiduciosi nella nostra capacità di raggiungere un tasso di crescita annuo composto di almeno il 6% fino al 2025".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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