Elezioni 2022 - Chi ha detto cosa (17 agosto)

- di: Diego Minuti
 
Enrico Letta

Ho dovuto rinunciare a molti nomi validi, miei e di altri. Sacrifici inevitabili.

Matteo Renzi

A me pare che — dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste — la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere.

Giuseppe Provenzano, vicesegretario Dem

Siamo stati il primo partito ad approvare le candidature, quasi all’unanimità. La stagione di Renzi nel Pd è superata da tempo, le sue liste elettorali furono un Armageddon contro chiunque non la pensasse come lui. Stavolta non è andata così, l’accusa è ridicola. Mi pare che l’attenzione alle nostre liste sia comunque un buon segno per la democrazia, semmai mi colpisce una certa indifferenza verso quelle degli altri. La maggior parte delle critiche arriva da persone che nemmeno si sognerebbero di votarlo, il Pd.

Andrea Crisanti

In una situazione come quella che sta vivendo l’Italia — di emergenza economica, sanitaria e sociale — penso che ci sia bisogno dell’impegno dei tecnici in politica. Nessuna decisione basata sui dati è neutrale, serve una sensibilità sociale per poterla applicare. Il parere della scienza non è stato ascoltato a sufficienza, pur in una fase in cui il suo contributo è fondamentale. È questo il motivo della mia candidatura.

Matteo Salvini

Il tele-virologo Crisanti candidato col Pd. Credo che ora si capiscano tante cose.

Antonio Tajani

Sono tutti meritevoli i nostri uscenti, e siamo certi di poter offrire agli elettori liste molto competitive. Certo i numeri sono ridotti rispetto al passato, il taglio dei parlamentari pesa per tutti. Ma troveremo il modo di far sentire ognuno parte della squadra . Chi ci metterà la faccia anche nelle sfide difficili, sarà sostenuto, valorizzato, sia nella vita del partito che alle amministrative, alle Regionali e alle Europee

Matteo Renzi

Io mi candiderò in Lombardia. Credo che mi candiderò, se ho capito bene, nella stessa circoscrizione di Berlusconi, Milano 2, al Senato. L'ha deciso Calenda? L'abbiamo deciso insieme.

Giorgia Meloni

Lo ius soli è uno dei principali obiettivi della sinistra e a ribadirlo è Roberto Speranza, definito un punto di riferimento da Enrico Letta. Le loro priorità rimangono sempre le stesse, lontane dalla realtà e dai bisogni degli italiani. Il 25 settembre avrete la possibilità di invertire la rotta scegliendo Fratelli d’Italia. Noi siamo pronti,

Nicola Zingaretti

Candidato alla Camera a Lazio 1. Ora con tutta la passione possibile apriamo insieme una grande battaglia. Per un futuro di opportunità e non di paure. Prima le persone.

Monica Cirinnà

Senza paracadute mi sono trovata, a mia insaputa, in un collegio difficile, territori per i quali io non sono adatta. Benché ci fossero stati dei posti, non sono stata inserita in nessuna lista proporzionale. Ero certa di poter dare il mio contributo, invece ho ricevuto uno schiaffo. Solo grazie ai tanti messaggi ricevuti ho deciso di correre lo stesso, anche se le possibilità di vittoria saranno minime. Mi hanno detto che stavo scappando da un seggio non sicuro, lotterò invece. Solo il Pd avrebbe invece potuto fermare la destra più oscurantista, invece, con questa gestione, diventa certamente tutto più difficile.

Laura Boldrini


Ringrazio il segretario Letta per la fiducia. Sono già al lavoro per realizzare una campagna elettorale propositiva sui temi del lavoro, della lotta alle disuguaglianze che frenano lo sviluppo e creano fratture sociali, sui temi della tutela ambientale e transizione ecologica non più rinviabili, sui diritti della comunità LGBTQIA+ e sui diritti delle donne.

Alessia Morani (Pd)

È stata una lunga notte e finalmente sono state decise le liste dei candidati del Partito Democratico per le prossime elezioni politiche. Ho saputo quale fosse la mia posizione in lista solo al momento della lettura. A mia insaputa, il mio partito ha deciso di assegnarmi il collegio uninominale di Pesaro e un terzo posto nel proporzionale. Per questo ho comunicato al mio partito che non intendo accettare queste candidature. Avrò modo in seguito di spiegare le motivazioni che mi hanno convinta di questa scelta.

Valeria Fedeli

Come avrete visto, non sono candidata al prossimo Parlamento. Proseguirò il mio impegno politico sul territorio, per continuare a cercare soluzioni che migliorino la vita delle persone, in particolare delle donne e dei giovani. È quello che ho sempre fatto.

Silvio Berlusconi

Il centro-destra italiano non ha nulla a che spartire con i movimenti populisti di estrema destra che hanno successo in altri Paesi europei. Noi, ma anche i nostri alleati, siamo un centro-destra europeo, occidentale, atlantico, che ha come unico riferimento la democrazia liberale. Non parteciperei ad una maggioranza di governo se non fossi assolutamente sicuro della correttezza democratica, del senso di responsabilità, della lealtà all’Europa e all’Occidente, di tutti i nostri alleati.

Giuseppe Conte

Proponiamo la riduzione dell’orario di lavoro a parità salariale. Non lo vogliamo fare a danno delle imprese, né la vogliamo imporre: si può sperimentare con un meccanismo di adesione su base volontaria. Possiamo partire da quattro ore di riduzione sulle 40 settimanali. L’idea è sperimentare questa norma nei settori a più alta componente tecnologica.
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