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Saipem: prosegue il miglioramento della performance nei primi nove mesi del 2022

- di: Daniele Minuti
 
Saipem: prosegue il miglioramento della performance nei primi nove mesi del 2022
Sono estremamente soddisfacenti i risultati registrati da Saipem nei primi nove mesi del 2022: il Gruppo ha infatti evidenziato un miglioramento diffuso della performance sia su base annuale che su base trimestrale, numeri che hanno permesso una revisione al rialzo della guidance per l'anno in corso.

Saipem: crescita in doppia cifra per ricavi e margini nei primi nove mesi del 2022

Nel terzo trimestre del 2022 sono stati registrati ricavi per 3.006 milioni di euro, in salita  di 21 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, con un EBITDA adjusted da 215 milioni di euro, in aumento di 22 punti percentuali su base trimestrale.

Per quanto riguarda invece i primi nove mesi dell'anno, i ricavi arrivano a 7.441 milioni di euro, in crescita del 47% rispetto ai primi nove mesi dell'anno precedente, mentre l'EBITDA adjusted ammonta a 536 milioni di euro, in grande crescita rispetto al dato negativo di 291 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. 

L'indebitamento finanziario netto pre-IFRS-16 arriva a 88 milioni di euro (426 milioni includendo gli effetti dell'IFRS-16), prova dell'efficacia del processo di deleveraging intrapreso dal gruppo. Mentre i nuovi ordini acquisiti al 30 settembre raggiungono quota 8,6 miliardi di euro, a cui vanno sommati i 4,6 miliardi di euro di ottobre, per un totale di oltre 13 miliardi di euro (il 70% delle acquisizioni nei business offshore).

Nel comunicato viene confermato il primo closing entro fine ottobre della cessione del Drilling Onshore, con un incasso da 500 milioni di euro e l'acquisizione del 10% della partecipazione in KCA Deutag.

Dati molto positivi che hanno portato alla revisione della Guidance 2022, senza includere il Drilling Onshore: i Ricavi superano i 9 miliardi di euro mentre l'EBITDA va oltre i 550 milioni di euro, per un indebitamento finanziario netto post IFRS-16 a fine anno atteso a circa 300 milioni di euro (includendo la cessione del Drilling Onshore).
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