Semestrale Gruppo Atlantia: il traffico autostradale si riprende e fa migliorare decisamente conti, rating e outlook

- di: Giuseppe Castellini
 
La ripresa del traffico autostradale (soprattutto grazie all’aumento volumi di traffico autostradale del Gruppo Abertis) spinge i conti semestrali 2021 del Gruppo Atlantia, che chiude il primo semestre con l’Ebitda (escludendo il contributo del gruppo Autostrade per l’Italia a seguito della sottoscrizione dell’accordo per la cessione) in crescita del 26%, a quota 1,7 miliardi di euro, +0,4 miliardi rispetto allo stesso periodo 2020, mentre i ricavi operativi aumentano del 14% a quota 2,8 miliardi di euro.

Quanto all’utile della Capogruppo Atlantia S.p.A, chiude il semestre attestandosi a 1,3 miliardi di euro grazie alla plusvalenza dalla cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo di euro e dividendi da partecipazioni per oltre 0,4 miliardi.
Un quadro che migliora il rating e l’outlook del Gruppo guidato dall'ad Carlo Bertazzo (nella foto), con Standard & Poor’s che lo scorso giugno, a seguito della sottoscrizione dell’accordo per la cessione dell’intera partecipazione di Aspi, ha rivisto al rialzo il merito di credito di Atlantia e Autostrade per l’Italia portandolo a “BB” (da “BB-”) e ha migliorato l’outlook da Developing a Positive. Le agenzie di rating Fitch e Moody’s hanno nello stesso mese rivisto in miglioramento l’outlook delle loro valutazioni.

Sul fronte del traffico, se quello autostradale nel primo semestre 2021 è in crescita del 21% rispetto al primo semestre 2020, con recupero in tutti i paesi, quello aeroportuale è in riduzione del 50% rispetto al primo semestre 2020. Su tali voci, cruciali per i risultati di Atlantia, per l’intero 2021 si prevede un miglioramento dei risultati del 2021 rispetto all’esercizio 2020, con i volumi di traffico autostradale e aeroportuale rispettivamente al -10% e al -70% rispetto al 2019. Il che, sempre escludendo il contributo di Autostrade per l’Italia, fa prevedere ricavi annui di Gruppo per 5.7 miliardi di euro (sempre escludendo il contributo del gruppo Aspi) e un Ffo (Funds from operations, ossia l’ammontare effettivo del flusso di cassa generato dalle operazioni di core business) nell’ordine di 2,1 miliardi di euro.

Per il resto, il Ffo del primo semestre 2021 si attesta a1,2 miliardi di euro (+33% sullo stesso semestre 2020), gli investimenti crescono dell’8% a 1,2 miliardi di euro, l’indebitamento finanziario netto di Gruppo scende dell’8% a 28,2 miliardi e il Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo, pari a 7.592 milioni di euro, presenta un incremento di 1.402 milioni di euro rispetto 31 dicembre 2020 (6,190 miliardi di euro) originato essenzialmente dalla plusvalenza derivante dalla cessione del 49% della partecipazione in Telepass e dall’incremento di 354 milioni di euro dovuto all’emissione di un prestito obbligazionario ibrido da parte di Abertis Infraestructuras Finance.

Tornando ai dati di traffico, nel primo semestre 2021 i ricavi da pedaggio autostradale sono pari a 2,267 miliardi di euro e presentano un incremento di 463 milioni di euro (+26%) rispetto al primo semestre del 2020 (1,804 miliardi di euro). La variazione è ascrivibile principalmente alla ripresa del traffico delle concessionarie autostradali del Gruppo Abertis (+439 milioni di euro), che include il contributo di Rco (Messico) ed Erc (Stati Uniti) e l’effetto negativo del deprezzamento dei tassi di cambio medi del primo semestre 2021 rispetto al periodo di confronto, in particolare del real brasiliano.

I ricavi per servizi aeronautici invece sono pari a 82 milioni di euro, con una riduzione di 56 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (-41%) principalmente per la contrazione dei volumi di traffico di Aeroporti di Roma (traffico passeggeri -56,5%).
Gli ‘Altri ricavi’ operativi sono complessivamente pari a 440 milioni di euro e presentano una riduzione di 58 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020 (-12%) riconducibile al deconsolidamento di Etc, ceduta a luglio del 2020 (58 milioni di euro). Da evidenziare in questo contestoi maggiori ricavi del Gruppo Abertis (32 milioni di euro), anche in relazione alle variazioni del perimetro di consolidamento, parzialmente compensati dai minori altri ricavi del gruppo Aeroporti di Roma (26 milioni di euro) per minori proventi da attività commerciali e immobiliari, condizionati dalla chiusura parziale dei Terminal nello scalo di Fiumicino, oltre che dalla citata flessione dei passeggeri.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli