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Internazionalizzazione PMI: SIMEST spinge l’export italiano con 8 miliardi e un piano ad alto impatto

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Internazionalizzazione PMI: SIMEST spinge l’export italiano con 8 miliardi e un piano ad alto impatto

Nel 2024 SIMEST ha registrato un’accelerazione decisiva nella sua missione di supporto alle imprese italiane sui mercati internazionali. Il progetto di bilancio, approvato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Pasquale Salzano, è stato illustrato dall’Amministratore Delegato Regina Corradini D’Arienzo, che ha guidato l’operatività della società lungo tutte le direttrici strategiche delineate dal Piano 2023–2025. Le risorse impegnate hanno raggiunto circa 8 miliardi di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2023, coinvolgendo oltre 4.000 imprese – il 90% delle quali PMI – e attivando investimenti per più di 9 miliardi.

SIMEST spinge l’export italiano con 8 miliardi e un piano ad alto impatto

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Cassa Depositi e Prestiti, l’attività di SIMEST ha generato un impatto pari allo 0,5% del PIL italiano e alla creazione di oltre 130.000 posti di lavoro. Le imprese beneficiarie, in prevalenza manifatturiere, si concentrano in misura significativa nel Mezzogiorno, dove rappresentano il 16% del totale servito, rispetto a una media del 9% tra le imprese esportatrici nazionali.

Tre leve operative e focus ESG per la competitività
Le tre aree principali d’intervento – finanza agevolata, investimenti partecipativi e supporto all’export – hanno contribuito a rafforzare l’internazionalizzazione in chiave sostenibile. I finanziamenti agevolati hanno superato 1,7 miliardi di euro, mentre le operazioni di equity hanno raggiunto i 220 milioni (+31%), di cui 120 milioni attraverso il Fondo di Venture Capital in convenzione con il MAECI. In oltre il 90% di queste operazioni sono stati integrati KPI ESG, riflettendo l’impegno del Gruppo CDP su ambiente, inclusione e governance.

Una strategia su scala globale: Piano Mattei e nuove misure
Il presidente Salzano (nella foto) ha affermato che “il 2024 ha segnato un passaggio strategico per SIMEST”, evidenziando l’impatto del Piano Mattei per il rafforzamento della presenza del sistema produttivo italiano nei mercati emergenti, in particolare in Africa, grazie alla Misura Africa da 200 milioni. Corradini D’Arienzo ha sottolineato che “nel corso dell’anno, abbiamo concentrato la nostra azione sulla crescita delle imprese nei mercati globali, ponendo particolare attenzione alle piccole imprese non ancora esportatrici delle filiere produttive”.

Un ecosistema in espansione per il Made in Italy
Tra le iniziative attivate nel 2024 figurano l’apertura di nuovi presidi esteri in Vietnam, Brasile e Marocco, il rafforzamento del progetto Filiere d’Impatto con il primo accordo firmato con Fincantieri, e il lancio della lounge SIMEST-CDP con ELITE (Borsa Italiana). Il Piano ha previsto anche un plafond dedicato all’America Latina e il rinnovo della riserva per i Balcani occidentali. “Grazie a un dialogo costante con le imprese – ha spiegato l’AD – abbiamo rafforzato il nostro modello di intervento per accrescerne la competitività e l’eccellenza nel mondo”.

Inclusione, leadership e impatto sociale al centro della governance

Nel 2024 SIMEST ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere UNI PDR 125:2022 e ha ridotto ulteriormente il gender pay gap. Il 40% delle posizioni manageriali è oggi ricoperto da donne. Sono stati inoltre avviati percorsi di formazione, uno sportello DE&I e programmi di mobilità internazionale in collaborazione con aziende estere. L’utile netto ha raggiunto i 7,7 milioni di euro, con una crescita del 120% rispetto al 2023.

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