Terna: al via il progetto di riforestazione per una rete di infrastrutture verdi

- di: Daniele Minuti
 
Terna rinnova la sua azione per la salvaguardia dei territori annunciando, in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, l'avvio di un progetto di riforestazione che punta a creare una rete di "infrastrutture verdi che possa amplificare il cuore sostenibile dell'azienda".

Come spiegato nel comunicato ufficiale, l'operatore guidato dall'amministratore delegato Stefano Donnarumma (nella foto) ha individuato due riserve naturali in Sicilia e Piemonte (la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, in provincia di Trapani, e l’Area Protetta Po Vercellese-Alessandrino) dove concretizzare questo sforzo. "Il progetto" - si legge nella nota - "nasce con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico, di erosione del suolo e, contestualmente, aumentare la biodiversità animale e vegetale, attraverso l’eliminazione delle specie infestanti e l’arricchimento delle essenze autoctone, rifugio di numerose specie animali".

Il primo intervento rientra nella campagna "Mosaico Verde" di AzzeroCO2 e Legambiente e si concretizzerà nel tagliare di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni di anidride carbonica, per un valore pari a circa 460.000 tonnellate annue in meno nell’atmosfera.

Si tratta solo uno dei tanti progetti che denotano l'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità di Terna, evidenziato dal Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy" che comprende 8,9 miliardi di euro di investimento per sviluppo e ammodernamento della rete elettrica nazionale. Impegno confermato dai tanti riconoscimenti che il Gruppo ha ricevuto, come quello dell'inclusione nell'elenco delle 50 aziende più sostenibili al mondo in occasione del Seal Business Sustainability Award 2020.ù

Stefano Donnarumma, ha commentato: "Per centrare l'obiettivo del taglio delle emissioni entro al 2030 e dare il nostro contributo alla sfida globale per combattere gli effetti dell'emergenza climatica, abbiamo cominciato a lavorare su ogni fattore produttivo e organizzativo ponendoci il traguardo di ridurle del 30%, anche di più se ce ne sarà la possibilità. Con il nostro Science-Based Target abbiamo fatto una promessa al pianeta, e la rispetteremo".

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