• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Tessile in crisi: crollano i finanziamenti, aumentano i default

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Tessile in crisi: crollano i finanziamenti, aumentano i default

Il settore Tessile e Abbigliamento sta vivendo un periodo nero. Nei primi nove mesi del 2024, i finanziamenti alle imprese del comparto sono diminuiti dell’8%, mentre il tasso di default è salito al 3,3%, superando la media nazionale del 2,5%. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio CRIF sulle imprese, che evidenzia una crescente fragilità dovuta al calo dei consumi, ai cambiamenti nelle abitudini dei clienti e alla contrazione del mercato asiatico.

Tessile in crisi: crollano i finanziamenti, aumentano i default

“La crisi non sta colpendo solo il mass market, ma anche il lusso, che di solito è più resistente alle fluttuazioni economiche”, spiega Luca D’Amico, CEO di CRIF Ratings (nella foto).

Credito in calo e imprese più a rischio
I dati mostrano una contrazione netta del credito: mentre le imprese italiane nel complesso hanno ottenuto più finanziamenti nel 2024 (+2%), le aziende del tessile hanno subito una riduzione dell’8%. Questo significa che le banche stanno erogando sempre meno prestiti alle aziende del comparto, segnale di una crescente sfiducia nella loro solidità finanziaria.

Parallelamente, la situazione dei pagamenti peggiora: il tasso medio di default del settore ha raggiunto il 3,3% a giugno 2024, con un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto a dicembre 2023. Il segmento più colpito è quello delle pelli, cuoio e calzature, con un tasso di insolvenza che ha toccato il 4,4%, in forte crescita rispetto al 3,5% di sei mesi prima. Anche l’abbigliamento ha visto un aumento dei default, mentre il comparto della tessitura e dei prodotti tessili resta il meno esposto, con un tasso di insolvenza attorno al 2%.

Bilanci in peggioramento, meno liquidità e più debiti
Già nel 2023 i primi segnali di difficoltà erano evidenti. Le imprese del tessile hanno visto crescere la propria dipendenza dai debiti: la leva finanziaria è passata da 2,6x a 3x, allineandosi alla media nazionale. Anche la liquidità è peggiorata: le aziende del comparto hanno ora una disponibilità di cassa che copre solo il 90% delle loro necessità, contro il 130% della media nazionale. Un altro segnale di fragilità è la capacità di coprire gli interessi sui debiti: nel tessile il rapporto è 8x, contro 12x della media nazionale, il che significa che le imprese stanno facendo sempre più fatica a far fronte ai loro obblighi finanziari.

Se si analizzano i diversi comparti, il meno a rischio è quello della tessitura e dei prodotti tessili, che mantiene una leva finanziaria più contenuta, una liquidità relativamente migliore e una maggiore capacità di coprire gli interessi.

Un settore strategico sotto pressione
Il comparto Tessile e Abbigliamento in Italia conta circa 72.000 imprese, distribuite tra abbigliamento (57%), pelli, cuoio e calzature (24%) e tessitura e prodotti tessili (19%).

Dal punto di vista territoriale, la crisi colpisce in particolare la Toscana, che ospita il 23% delle imprese del settore, seguita dalla Lombardia, con il 15%.

Il Made in Italy rischia grosso
L’analisi dell’Osservatorio CRIF conferma che il settore tessile sta attraversando un momento critico. Le aziende ricevono meno finanziamenti, il numero di fallimenti è in crescita e i bilanci peggiorano. Il calo del potere d’acquisto, la crisi del mercato asiatico e l’aumento dei costi di produzione stanno mettendo a rischio anche il comparto del lusso, tradizionalmente più stabile.

La domanda ora è: cosa verrà fatto per proteggere uno dei settori chiave del Made in Italy?

Notizie dello stesso argomento
Trovati 84 record
Pagina
12
02/12/2025
Boom di elettriche, mercato fermo: l’Europa riscrive le regole
In Italia volano le auto elettriche spinte dagli incentivi ISEE, mentre il mercato nel com...
02/12/2025
Wall Street scivola, l’Asia apre mista tra yen forte e attese Fed
Wall Street chiude in calo mentre le Borse asiatiche aprono miste: Nikkei in rialzo, Shang...
01/12/2025
I 29 supermiliardari che valgono Nvidia e cambiano il mondo
Una panoramica sui 29 supermiliardari con patrimoni oltre 50 miliardi di dollari: chi sono...
01/12/2025
PIL Svizzero in lieve flessione: la “resilienza elvetica” vacilla
L’economia svizzera rallenta nel terzo trimestre 2025: PIL -0,5%, flessione di chimico-far...
01/12/2025
Cuba apre le porte al capitale straniero, via a un maxi provvedimento
Cuba lancia riforme per rendere l’economia più moderna e competitiva: nuove regole per inv...
01/12/2025
Borse europee in calo, Piazza Affari frena con Mps e bitcoin
Le Borse europee aprono dicembre in calo. A Piazza Affari pesa Mps, scivola il bitcoin olt...
Trovati 84 record
Pagina
12
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720