Trump ricompensa l’appoggio e grazia due maxi truffatori
- di: Jole Rosati
La clemenza à la carte va in tv: perdonati due star del reality show, condannati per frode multimilionaria.
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Una telefonata per la libertà due maxi truffatori
“Ciao Savannah, ho una bella notizia per te”. Inizia così il video diffuso il 27 maggio da Margo Martin, consigliera e portavoce ombra di Donald Trump. Il presidente, al telefono con Savannah Chrisley, annuncia in diretta social la grazia concessa ai suoi genitori, Todd e Julie Chrisley, star del reality “Chrisley Knows Best” e condannati nel 2022 per frode bancaria e fiscale. Valore stimato dell’inganno: oltre 30 milioni di dollari.
Una decisione che, ancora una volta, fa esplodere la polemica sul sistema di grazie presidenziali sotto Trump: opaco, personalistico e spregiudicato.
Dal divano allo scandalo: chi sono i Chrisley
Todd e Julie Chrisley si erano costruiti un impero televisivo sul mito della famiglia perfetta del Sud conservatore, fatta di patriarcato, ricchezza, devozione religiosa e battute preconfezionate. Ma dietro le quinte, secondo i giudici federali di Atlanta, c’era un meccanismo criminale ben rodato: falsificazione dei bilanci, mutui fantasma, e una valanga di spese di lusso finanziate con denaro rubato alle banche.
Nel novembre 2022, Todd è stato condannato a 12 anni da scontare in Florida; Julie, a 7 anni in un centro medico federale in Kentucky. La corte ha anche imposto un risarcimento da 17,8 milioni di dollari. Nessun pentimento pubblico. Nessuna ammissione di colpa.
La figlia influencer, il palco repubblicano e il perdono
Savannah Chrisley, 26 anni, influencer da 2,5 milioni di follower su Instagram, ha trasformato la crociata per la liberazione dei genitori in una campagna politica. È intervenuta alla convention repubblicana del luglio 2024 a Milwaukee e ha accompagnato il “Women Tour” di Trump in diversi Stati chiave.
La sua militanza ha pagato. Non è un caso che il perdono arrivi a meno di sei mesi dalle presidenziali del novembre 2025. Un messaggio chiaro: Trump premia chi lo sostiene, anche se ha frodato il sistema.
Grazia elettorale? Le accuse di favoritismo
“È un insulto a chi rispetta la legge ogni giorno”, ha dichiarato su X l’ex procuratrice federale Joyce Vance, criticando duramente la decisione. “Trump usa la grazia come una moneta di scambio per costruire consenso”.
Il New York Times riporta che il team legale dei Chrisley ha lavorato per mesi con figure vicine all’entourage trumpiano per ottenere clemenza. Nessun perdono, invece, per decine di detenuti meno noti, condannati per reati minori e senza accesso al cerchio magico di Mar-a-Lago.
Una lunga lista di impunità
Non è la prima volta che Trump grazia figure controverse. Nella sua presidenza precedente aveva già assolto Steve Bannon (accusato di frode), l’ex sceriffo Joe Arpaio (condannato per abusi su immigrati) e il consulente Roger Stone. Ora, la linea è ancora più chiara: fedeltà in cambio di impunità.
Per il Washington Post “questa grazia è una dichiarazione politica. Non corregge un errore giudiziario, ma rafforza la narrazione di Trump secondo cui il sistema è corrotto… tranne quando lo guida lui”.
Il reality continua
Savannah ha già annunciato che la famiglia tornerà in tv. “I miei genitori sono innocenti. E ora anche il presidente lo riconosce”, ha detto su Fox News. L’America, intanto, si divide. Una parte applaude. L’altra si domanda: chi sarà il prossimo truffatore da reality graziato in diretta social?