La sveglia per il turismo italiano suona da Rimini. Con lo slogan “Awake to a New Era” ha aperto oggi la 62ª edizione di TTG Travel Experience, il più importante appuntamento business-to-business del settore, affiancato da InOut | The Hospitality Community. Tre giorni di incontri, idee, tecnologie e scelte strategiche per un comparto che vale il 10% del Pil nazionale.
Turismo, a Rimini il TTG scommette su startup, mare e sostenibilità: “Risvegliarsi a una nuova era”
L’edizione 2025 si presenta con numeri da record: 2.700 brand espositori, oltre 1.000 buyer esteri da 75 Paesi (dagli Stati Uniti alla Cina, passando per Canada, Germania, Sud America e India), e 66 startup – in aumento rispetto alle 55 dello scorso anno – riunite nell’area TTG Next Startup, vero laboratorio dell’innovazione.
In fiera sono attesi oltre 200 eventi, con più di 400 relatori distribuiti in sette arene tematiche.
Il parterre politico e istituzionale
A tagliare idealmente il nastro della kermesse la ministra del Turismo Daniela Santanchè, affiancata dal vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, dalla presidente dell’Enit Alessandra Priante, dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e dall’assessora regionale Roberta Frisoni.
Domani toccherà al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini intervenire nel dibattito, atteso in particolare nel panel sulle concessioni balneari e sulle strategie per le coste.
Innovazione e startup, cuore del rilancio
Il cuore pulsante di questa edizione è l’innovazione. TTG Next Startup presenta soluzioni che vanno dalle app per la gestione dei flussi turistici alle piattaforme di prenotazione personalizzate, fino alle tecnologie per l’ospitalità smart.
Novità assoluta, l’Innovation Freestyle Jam, iniziativa lanciata da Associazione Startup Turismo con PwC Italy come partner, che premierà le idee più promettenti emerse da una call for solutions internazionale.
Accanto al digitale, l’evento punta sulla trasformazione green: dall’ospitalità a basso impatto all’uso di energie rinnovabili, fino alle buone pratiche per la tutela delle coste e del mare, tema forte in questa edizione grazie a focus specifici sul turismo nautico e sulla gestione sostenibile della stagione balneare.
Il turismo come politica economica
La scelta del claim “risvegliarsi a una nuova era” non è casuale. In un’Italia che nel 2024 ha superato i 476 milioni di presenze turistiche (+3,3% sul 2023, secondo SRM-Intesa Sanpaolo), il settore resta uno dei principali motori di crescita. Ma la sfida, spiega un manager del comparto presente a Rimini, «è distribuire meglio i flussi: il turismo di massa affolla le grandi città d’arte, mentre i borghi e le aree interne restano sottoutilizzate. È qui che il Paese può ancora crescere».
L’over-tourism e l’under-tourism diventano così due facce della stessa medaglia, al centro di workshop e panel. «Il turismo deve essere inclusivo e sostenibile – ha ricordato la ministra Santanchè – non possiamo sacrificare le comunità locali né lasciare indietro i territori minori».
Accessibilità e business
L’organizzazione firmata Italian Exhibition Group (Ieg) ha potenziato la logistica: nei giorni del TTG è operativo un collegamento diretto Roma–Rimini gestito da Luxwing, pensato per i buyer internazionali. La vicinanza della stazione ferroviaria all’ingresso sud della fiera facilita l’arrivo dei partecipanti, che possono contare su tre accessi principali.
Gli incontri B2B vengono organizzati attraverso la piattaforma My Agenda by TTG, che consente di fissare appuntamenti mirati fra operatori italiani e buyer stranieri, confermando l’anima business dell’evento.
Sostenibilità, mare e cultura
Molti panel guardano al futuro: dalla transizione verde del turismo nautico alle strategie per le concessioni balneari – tema che domani vedrà la partecipazione di Salvini – fino al legame tra arte e viaggio, con la presenza dell’artista Michelangelo Pistoletto e della Fondazione Cittadellarte.
Un focus speciale riguarda il turismo enogastronomico, con il rapporto Fipe su come la ristorazione possa trainare l’economia delle destinazioni, e il Travel Food Award 2025, che celebra il cibo come strumento di inclusione e dialogo.
Rimini, crocevia del turismo che verrà
La fiera non è aperta al grande pubblico ma solo agli operatori professionali, segno del suo ruolo di hub per le strategie del settore.
Nel 2024 TTG aveva registrato un +9% di partecipazione rispetto all’anno precedente, con oltre 18mila incontri d’affari. Gli organizzatori contano di superare quei numeri grazie a un mix di sostenibilità, startup e nuove partnership internazionali.
In un’Italia che punta a superare i 481 milioni di presenze turistiche nel 2025, come indicano le proiezioni del settore, la tre giorni di Rimini è molto più di una fiera: è un laboratorio di politiche pubbliche, business privato e idee che possono ridisegnare l’immagine del Paese nel mondo.
Come ha sottolineato la presidente dell’Enit Alessandra Priante, «la sfida è passare dalla quantità alla qualità, perché il turismo italiano possa crescere in modo competitivo e sostenibile».
Rimini, per tre giorni, diventa il luogo in cui questo futuro si immagina e, forse, comincia.