Unidata e il Fondo di IPC di Azimut Libera Impresa SGR insieme per realizzare un nuovo cavo sottomarino in fibra ottica nel Tirreno

- di: Daniele Minuti
 
Unidata e il Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG di Azimut Libera Impresa SGR hanno annunciato la sottoscrizoine di alcuni accordi vincolanti per la realizzazione (grazie alla società di scopo Unitirreno Submarine Network S.p.A.) di un nuovo sistema di fibre ottiche sottomarine nel mare Tirreno, della lunghezza dicirca 900 chilometri e che che collegherà Mazara del Vallo a Genova con un punto di snodo in prossimità di Roma-Fiumicino.

Accordo fra Unidata e il Fondo di IPC di Azimut Libera Impresa SGR

La costruzione sarà affidata ad Alcatel Submarine Networks ed Elettra Tlc S.p.A., con la rete che sarà il primo sistema Open Cable a 24 coppie di fibre ottiche, nella regione del Mediterraneo con tecnologie sottomarine, capace di raggiungere una velocità prevista di 20 Tbps. Il network comprenderà anche unità di diramazione stubbed per facilitare futuri atterraggi in Sardegna o a Palermo.

La nota ufficiale specifica che Unitirreno sarà partecipata al 96% da una HoldCo (partecipata a sua volta per il 66,67% dal Fondo IPC e 33,33% da Unidata, con la possibilità da parte di quest’ultima di arrivare a detenere una quota di maggioranza una volta che sarà terminata la fase di realizzazione) e al 4% da alcuni manager promotori dell’iniziativa con comprovata esperienza nel settore delle telecomunicazioni.

L'investimento previsto di Unitirrenno è di circa 80 milioni di euro, finanziati da equity per 36 milioni (Unidata investirà fra i 12 e i 18 milioni), mentre i restanti 44 milioni saranno finanziati da autofinanziamento generato dall'operazione e dal sistema bancario.

Renato Brunetti, Presidente e CEO di Unidata, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di collaborare nuovamente con Azimut Libera Impresa SGR, consolidando così la nostra partnership, per la realizzazione di questo grandioso progetto che rafforzerà lo sviluppo dell’infrastruttura digitale italiana, permettendoci di essere alternativi all’attuale snodo di Marsiglia e di fornire punti di approdo strategici per i cavi intercontinentali provenienti dall’Asia e dall’Africa. Unitirreno, collegando via mare la Sicilia con la capitale e con il Nord Italia, fornirà solide rotte marine e consentirà lo sviluppo di importanti sinergie tra lo snodo di Roma-Fiumicino e il data center green che realizzeremo in loco sempre insieme ad Azimut Libera Impresa SGR a partire dai prossimi mesi”.

Andrea Cornetti, Amministratore Delegato Infrastrutture e Real Estate Azimut Libera Impresa Sgr (nella foto), ha aggiunto: “La fattiva e preziosa collaborazione con Unidata ci permette di aggiungere al portafoglio del Fondo IPC un altro investimento in un’infrastruttura determinante per la transizione digitale del Paese e per la sua economia, che coniuga perfettamente il ritorno in termini economico-finanziari con impatti positivi sulla collettività. La nostra attenzione alle dimensioni di Sostenibilità è massima ed è confermata dalla valutazione realizzata dal Comitato Tecnico del Fondo secondo la quale l’investimento andrà a contribuire al raggiungimento di 8 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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