• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Washington pronta a nuove sanzioni: economia russa nel mirino

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Washington pronta a nuove sanzioni: economia russa nel mirino

La risposta americana all’ultima ondata di attacchi russi in Ucraina non si misurerà solo sul piano militare o diplomatico, ma soprattutto su quello economico. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, David Bessent, ha annunciato un imminente rafforzamento delle sanzioni, con l’obiettivo di isolare ulteriormente Mosca dai circuiti internazionali e indebolire la sua capacità di sostenere lo sforzo bellico.

Washington pronta a nuove sanzioni: economia russa nel mirino

La novità più significativa riguarda l’introduzione di misure secondarie rivolte non soltanto a società e istituti finanziari russi, ma anche a quegli attori stranieri che continuano a intrattenere rapporti commerciali con il Cremlino. L’intento è colpire le reti che aggirano l’attuale regime sanzionatorio, dissuadendo Paesi terzi dall’offrire supporto indiretto all’economia russa. “Non possiamo più permettere a Mosca di approfittare delle zone grigie”, ha spiegato Bessent, sollecitando l’Europa a un impegno congiunto.

Le ripercussioni per Mosca
Nonostante la resilienza dimostrata dall’economia russa negli ultimi due anni, gli analisti concordano sul fatto che un inasprimento delle restrizioni potrebbe avere effetti sensibili. L’accesso limitato ai capitali internazionali, la riduzione delle esportazioni di energia verso l’Occidente e la difficoltà di importare tecnologie avanzate stanno già frenando la modernizzazione industriale del Paese. Nuove sanzioni secondarie rischiano di aggravare la fuga di investimenti e di comprimere ulteriormente la capacità di spesa del governo.

Il fronte europeo
L’Unione Europea, attraverso la presidente Ursula von der Leyen, ha accolto con favore la linea di Washington, pur consapevole dei costi che tali misure comportano anche per le economie del Vecchio Continente. Le restrizioni su gas e petrolio hanno già innescato rialzi dei prezzi energetici e difficoltà per alcuni settori industriali, ma Bruxelles considera prioritario mantenere la compattezza del fronte occidentale. “La Russia prende in giro la diplomazia – ha detto von der Leyen – e la risposta deve essere una pressione economica più forte e condivisa”.

Le possibili conseguenze globali
L’inasprimento del regime sanzionatorio potrebbe avere ripercussioni oltre i confini europei e russi. I mercati energetici restano vulnerabili, con possibili oscillazioni dei prezzi del petrolio e del gas in caso di ulteriori tagli alle forniture. Allo stesso tempo, la minaccia di sanzioni secondarie potrebbe spingere Paesi come la Cina, l’India o la Turchia a ricalibrare i propri rapporti economici con Mosca, per non rischiare penalizzazioni da parte degli Stati Uniti. In questo scenario, l’equilibrio tra solidarietà politica e convenienza commerciale diventa sempre più fragile.

Il calcolo politico di Washington

Per l’amministrazione americana, colpire duramente l’economia russa serve a due obiettivi: da un lato logorare la macchina bellica del Cremlino, dall’altro mostrare determinazione agli alleati e agli avversari globali. La Casa Bianca ritiene che solo una pressione finanziaria prolungata possa indurre Vladimir Putin a valutare una trattativa. Tuttavia, resta l’incognita sulla resistenza della società russa e sulla capacità del governo di adattarsi a un isolamento sempre più stringente.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 103 record
Pagina
1
18/12/2025
Editoria, Mollicone: “Gedi e Cdr convocati in Parlamento. Sul nome dell’acquirente decide il mercato”
Il presidente della Commissione Cultura ed Editoria risponde alle opposizioni: intervento ...
18/12/2025
Campari cede Averna e Zedda Piras a Illva Saronno: operazione da 100 milioni
Accordo per due marchi storici degli spirits italiani. Closing previsto entro la prima met...
18/12/2025
Corte dei conti: Ue resiliente, ma la macchina dei fondi resta in affanno
Relazione 2024: crescita all’1%, saldo positivo per l’Italia grazie a Ngeu. Coesione in ri...
18/12/2025
Conad accelera sugli investimenti: 2,1 miliardi nel triennio 2026-2028
Avanzini: "Ftturato oltre 21,8 miliardi, crescita del 4,4%. Sviluppo laterale alla Gdo, nu...
18/12/2025
Acea, la vendita di Aquanexa segna la prima exit del fondo green di Algebris
Operazione chiave per Algebris Green Transition Fund: dopo due anni la piattaforma dell’ac...
18/12/2025
Farmaceutica italiana da record: export su, ora sfida è autonomia Ue
Export farmaceutico italiano in forte crescita nel 2025. Farmindustria chiede nuove regole...
Trovati 103 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720