“L’Europa mantiene la rotta: siamo sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi per il 2030 e faremo dell’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050.” Con queste parole la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha aperto il suo intervento alla cerimonia del Patto dei sindaci Ue 2025, tenutasi oggi a Bruxelles.
Von der Leyen: “L’Europa mantiene la rotta sul clima”
Un messaggio di fiducia, pronunciato in un momento in cui il dibattito sulla transizione verde attraversa nuove tensioni economiche e politiche. “Abbiamo già ridotto le emissioni del 32% rispetto al 1990, superando gli obiettivi intermedi — ha ricordato von der Leyen —. Ora dobbiamo accelerare sulle energie rinnovabili, sull’efficienza energetica e sull’economia circolare per completare la trasformazione.”
Neutralità climatica e crescita sostenibile
La presidente ha ribadito che la neutralità climatica entro il 2050 resta il perno del Green Deal europeo, definendola “una scelta di civiltà e competitività industriale”.
Secondo von der Leyen, la sfida del clima non è un ostacolo alla crescita, ma “un motore per una nuova economia europea, fondata su innovazione, ricerca e sostenibilità”.
La Commissione punta ora a rafforzare i programmi di sostegno finanziario e tecnico per le amministrazioni locali, in modo da favorire investimenti in infrastrutture energetiche, mobilità pulita e adattamento ai cambiamenti climatici. “Le città europee sono il cuore della transizione verde — ha detto — perché è lì che vive il 75% dei cittadini e si consuma il 70% dell’energia.”
Mobilità del futuro: l’Italia in prima fila
Durante il suo intervento, von der Leyen ha annunciato la nascita di una rete europea di città per la sperimentazione delle auto a guida autonoma, uno dei progetti strategici della Commissione in materia di mobilità intelligente. “Abbiamo creato una rete di città europee dove potranno circolare le prime auto a guida autonoma: una coalizione di 60 sindaci italiani ha già manifestato il proprio interesse”, ha dichiarato la presidente. “Facciamo in modo che questo progetto diventi realtà.”
Il piano prevede la definizione di standard comuni di sicurezza e infrastrutture digitali che consentano ai veicoli autonomi di circolare in contesti urbani controllati, con l’obiettivo di ridurre traffico, emissioni e incidenti.
La partecipazione italiana, sottolinea Bruxelles, potrà trasformare il Paese in un laboratorio di innovazione tecnologica europea, grazie alla presenza di poli industriali e centri di ricerca specializzati in automazione, intelligenza artificiale e mobilità sostenibile.
Il Patto dei sindaci, alleanza dal basso per la transizione
Il Patto dei sindaci è una rete che riunisce oltre 11.000 amministrazioni locali europee impegnate nella riduzione delle emissioni e nell’adattamento climatico.
Nato nel 2008, è oggi uno degli strumenti più concreti per tradurre le strategie europee in azioni territoriali, attraverso progetti di riqualificazione energetica, piani urbani sostenibili e comunità energetiche.
Von der Leyen ha elogiato il ruolo dei sindaci come “motore della trasformazione europea”: “Sono le città a dare volto al cambiamento. Senza il loro impegno, gli obiettivi europei resterebbero solo numeri su un foglio.”
Una nuova fase per il Green Deal
Con l’avvio del nuovo ciclo politico europeo e la revisione del Patto di stabilità, la Commissione punta a consolidare la dimensione industriale del Green Deal, rafforzando la cooperazione tra pubblico e privato.
La sfida, ha concluso von der Leyen, è “rendere la transizione verde accessibile, competitiva e socialmente giusta”.
E l’appello finale ai sindaci europei riassume il senso dell’intervento: “Andiamo avanti insieme, con coraggio e concretezza. Perché un’Europa più verde è anche un’Europa più forte.”