Zurich/WEF, Global Risks Report 2023: "Tra emergenza inflazione e iniziative sostenibili per il clima"

- di: Daniele Minuti
 
È sta pubblicata l'edizione 2023 del Global Risks Report, realizzato dal World Economic Forum, in collaborazione con Zurich Insurance Group e Marsh McLennan. E stando al rapporto annuale, conflitti e tensioni a livello globale hanno innescato rischi in tutto il mondo, fra cui la crisi di approvvigionamento energetico e dei generi alimentari, destinate a durare ancora anni. A cui si aggiunge il caro vita e l'aumento del debito pubblico, tutti fattori che rischiano di compromettere le iniziative per la lotta al cambiamento climatico e gli investimenti nel capitale umano.

Zurich/WEF, Global Risks Report 2023: "Tra emergenza inflazione e iniziative sostenibili per il clima"

Basato sulle opinioni di oltre 1.200 esperti di rischi globali, policy maker e leader del settore, il report dipinge il quadro complessivo dei rischi globali: le precitate crisi alimenteranno rischi di recessione, crescita dell'indebitamento, aumento del costo della vita e la polarizzazione delle società.
Il tutto bloccando le azioni per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, col riscaldamento globale che potrebbe portare a un collasso ecologico entro i prossimi 10 anni. Con le tensioni internazionali che potranno alimentare la corsa geoeconomica agli armamenti e il processo di rimilitarizzazione.

La richiesta fatta dal report è chiara: i leader dei governi mondiali dovranno trovare difficili compromessi e farlo celermente, in modo da bilanciare prospettive a breve e lungo termine. Focus particolare va dato agli interventi sul clima, oltre a una cooperazione fra pubblico e privato in modo da rafforzare stabilità finanziaria, governance della tecnologia, sviluppo economico e investimenti in ricerca e scienza.

Giovanni Giuliani, Chief Executive Officer, Zurich Italia (nella foto), ha commentato: "Entriamo nel 2023 consapevoli delle molteplici sfide che ci attendono, in uno scenario determinato dall’interconnessione di rischi globali di diversa natura e pari urgenza. La sfida più grande sarà evitare che i rischi globali emergenti, che comprendono anche tensioni geoeconomiche e sociali, possano interagire tra loro ed evolversi con impatti e conseguenze imprevedibili. Nel lungo periodo, il rischio climatico continua a rappresentare la minaccia globale più allarmante ma con un grande impegno tra i Paesi e la continua cooperazione tra pubblico e privato possiamo ancora sperare di raggiungere l'obiettivo di 1,5°C e affrontare l'emergenza entro la fine del decennio. Alla luce di questo scenario, la prevenzione e un’attenta analisi del rischio – nel breve come nel lungo periodo – saranno gli strumenti che più ci consentiranno di salvaguardare il futuro individuale e globale."

Marco Araldi, Country Corporate Officer di Marsh McLennan per l’Italia e Chief Executive Officer di Marsh Italia, ha aggiunto: "La complessità della contingenza attuale vede nello stesso momento la presenza di rischi economici, geopolitici e climatici in grado di generare un impatto significativo sulle società e sulle persone. La pandemia e la guerra in Ucraina hanno portato in primo piano fattori di rischio destinati a dominare lo scenario dei prossimi anni, come la crisi energetica, l’inflazione, le interruzioni della supply chain e le crisi alimentari. Nel lungo periodo, le conseguenze del cambiamento climatico e il rischio del collasso dell’ecosistema continuano a rappresentare la minaccia principale allo sviluppo umano e al futuro del nostro pianeta. Guardando alle organizzazioni, in uno scenario così articolato questo può essere il momento per investire in tecnologie e nuovi modelli di approvvigionamento e produzione, con l’obiettivo di consolidare la propria resilienza, costruire il proprio vantaggio competitivo e soprattutto favorire una crescita davvero sostenibile".

Saadia Zahidi, Managing Director del World Economic Forum, ha detto: "Il panorama dei rischi a breve termine è dominato da energia, generi alimentari, debito e catastrofi. Chi è già tra i più vulnerabili sta soffrendo e, di fronte a molteplici crisi, le persone qualificate come vulnerabili stanno aumentando rapidamente, sia nei Paesi ricchi che in quelli poveri. Il clima e lo sviluppo umano devono essere al centro delle preoccupazioni dei leader globali, anche mentre combattono le crisi attuali. La cooperazione è l'unica strada percorribile".

John Scott, Head of Sustainability Risk di Zurich Insurance Group, ha dichiarato: "L'interazione fra gli impatti del cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la sicurezza alimentare e il consumo di risorse naturali è un cocktail pericoloso. Senza un cambiamento significativo delle politiche o degli investimenti, questo mix accelererà il collasso dell'ecosistema, minaccerà l'approvvigionamento di generi alimentari, amplificherà l'impatto delle catastrofi naturali e limiterà ulteriori progressi nella mitigazione del cambiamento climatico. Se acceleriamo gli interventi, abbiamo ancora l'opportunità di raggiungere l'obiettivo di 1,5°C e di affrontare l'emergenza naturale entro la fine del decennio. I recenti progressi nell'implementazione di tecnologie per l'energia rinnovabile e di veicoli elettrici ci offrono buoni motivi per essere ottimisti".

Carolina Klint, Risk Management Leader, Continental Europe, Marsh, ha concluso: "Il 2023 sarà caratterizzato da un aumento dei rischi legati a generi alimentari, energia, materie prime e sicurezza informatica, il che causerà ulteriori interruzioni alle catene di approvvigionamento globali e influirà sulle decisioni relative agli investimenti. In un momento in cui Paesi e organizzazioni dovrebbero intensificare gli sforzi di resilienza, le difficoltà economiche limiteranno la loro capacità di farlo. Di fronte alle condizioni geoeconomiche più difficili in una generazione, le aziende dovrebbero concentrarsi non solo sulla gestione dei problemi a breve termine, ma anche sullo sviluppo di strategie che le posizionino bene per affrontare i rischi a lungo termine e i cambiamenti strutturali".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli