Parigi 2024: grave crisi per l'agenzia nazionale del turismo francese alla vigilia dei Giochi

- di: Redazione
 
Mentre l'inaugurazione delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi di Parigi si avvicina, la Francia sta seguendo, con sconcerto e anche fastidio, la guerriglia che si è scatenata in seno all'agenzia Atout France, che cura l'immagine e gli interessi turistici all'estero del Paese (i compiti che, in Italia ha l'Enit) con la sua direttrice generale Caroline Leboucher messa nel mirino di durissime accuse che sono state formulate usando lo strumento, mai troppo vituperato, di una missiva anonima.

Parigi 2024: grave crisi per l'agenzia nazionale del turismo francese alla vigilia dei Giochi

La lettera circola da qualche giorno (la sua prima ''comparsa'' risale al 19 aprile) e in essa l'estensore - dovrebbero essere comunque parecchi ad avervi contribuito - rivolgendosi a Leboucher, sostiene che ''i vostri metodi e la vostra strategia provocano stupore e incomprensione tra i dipendenti. (…) . Increduli dell'inettitudine delle vostre ultime decisioni, molti di loro deplorano uno scioglimento organizzato di quello che era uno strumento fantastico per promuovere la destinazione Francia (…). Atout France sta andando alla deriva, a causa della mancanza di un management calmo e fiducioso, di una strategia pertinente e coerente, della mancanza di un forte sostegno ai dirigenti della rete e ai loro team".

Caroline Leboucher, in carica dal 2019, la sera del 19 aprile ha inviato una lunga email ai suoi colleghi di Atout France allegando una copia della lettera anonima e difendendosi dalle accuse, parlando di ''manovre deleterie e dannose''.

Certo è che l'esplodere del caso, a poche settimane dalla data fatidica in cui sarà accesa la fiamma olimpica a Parigi, sta creando oltre che polemiche anche qualche imbarazzo nel governo, che si trova ora a dovere affrontare una crisi che non è solo di immagine, ma anche di sostanza. Gli stessi dirigenti di Atout France intervistati da Le Monde parlano di un clima pesante, riferendosi, con tutta evidenza, al modo con cui il direttore generale si rapporta con il personale, ma anche con l'esterno: il cuore del problema, hanno detto, è uno stile di gestione piuttosto brusco, che viene mal accolto sia internamente, sia esternamente con i partner.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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