Presentati i risultati del X Osservatorio Assochange sul Change Management in Italia

 
Sono stati presentati a Milano i risultati dell’edizione 2023 dell’Osservatorio Assochange sul Change Management in Italia, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, con la sponsorship di ANIMA e di SAIPEM, e con il supporto logistico organizzativo di PwC.
 
Sono state oltre 120 le organizzazioni che hanno risposto alla Survey, il 30% delle quali appartiene al settore industriale, il 22% al comparto dei servizi, il 14% a quello finanziario, il 10% alla Pubblica Amministrazione, il 7% all’Energy & Utilities, il 6% al farmaceutico, il 3% a mondo delle Telco e il 2% alla GDO. Il 55% delle organizzazioni sono multinazionali e il 45% opera prevalentemente in Italia.
 
I fattori che inducono il cambiamento sono risultati numerosi. Tra questi, i più importanti riguardano l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione (71%), la diffusione di nuove modalità di lavoro (49%), l’evoluzione delle competenze (48%) e la sostenibilità (46%). A tutti questi, si è aggiunta, quest’anno, l’Intelligenza Artificiale, sulla quale le organizzazioni stanno iniziando sperimentazioni concrete (43%) o alla quale iniziano ad avvicinarsi (40%).
 
In occasione del decimo anniversario dell’Osservatorio, inoltre, è stato fatto un confronto con le criticità rilevate nel 2014, data della prima indagine, riscontrando profonde diversità per quanto riguarda le sfide principali, che allora erano identificate nell’ottimizzazione dei costi (50%), negli adempimenti di legge (50%), nell’evoluzione di prodotti e servizi (49%) e nella internazionalizzazione (46%).
 
Per quanto riguarda i fattori di fallimento dei progetti di Change Management, dall’Osservatorio 2023 è emerso che non esiste una sola causa ma che al mancato raggiungimento degli obiettivi concorrono vari elementi: assenza di attività di comunicazione efficace (28%), assenza di una cultura aziendale aperta e inclusiva (27%), incapacità e non volontà delle persone di adottare il cambiamento (24%), scarsa capacità di coinvolgere i collaboratori (21%).
 
L’Osservatorio 2023 ha fatto inoltre anche registrare una netta distinzione tra le organizzazioni Top Performer, ossia quelle che hanno raggiunto almeno l’80% degli obiettivi prefissati, e le altre. I Top Performer, pari al 19% del campione, si distinguono per un approccio sistemico, che si basa sull’attivazione di metodologie e strumenti di Change Management fin dalle prime fasi del progetto (86%), nella predisposizione di adeguate attività di monitoraggio (71%) e nel coinvolgimento delle persone in maniera strutturata (67%). Questi elementi sono stati anche evidenziati come fondamentali da Assochange nella scelta del tema dell’anno, dedicato proprio ai temi della comunicazione e del monitoraggio.

L'Osservatorio sul Change Management in Italia è un'iniziativa nata e promossa da Assochange a partire dal 2014 per monitorare e analizzare le tendenze nel campo del change management. Obiettivo dell'Osservatorio è potenziare il confronto sulle modalità migliori per accelerare i cambiamenti nelle organizzazioni fornendo una panoramica su pratiche, esperienze e sfide legate al Change Management in diverse organizzazioni e settori. L’Osservatorio è realizzato con la collaborazione degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano e, nel 2023, della sponsorship di Anima SGR e Saipem.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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