Continua la forte crescita di Amplifon, che chiude il 2024 con ricavi consolidati pari a 2,4 miliardi di euro, dato in crescita di 7 punti percentuali a cambi costanti e del 6,6% a cambi correnti. Numeri dovuti alla forte crescita organica, che supera gli standard del mercato di riferimento, e alle acquisizioni.
Amplifon chiude il 2024 con ricavi in crescita del 7% a oltre 2,4 miliardi
L'EBITDA arriva a 567,7 milioni di euro (+4,8% su base annua), con incidenza sui ricavi del 23,6%, in lieve calo a causa della minore leva operativa dell'area EMEA dovuta alla debolezza del mercato, alla diluzione legata all'accelerazione della crescita della rete di negozi di Miracle-Ear in America e ai tanti investimenti.
Il risultato netto è pari a 151,7 milioni di euro, in calo per più alti ammortamenti legati ai forti investimenti nel business e per l'aumento di oneri finanziari, mentre il free cash flow è pari a 175,9 miioni di euro e l'indebitamento finanziario sale a 961,8 milioni di euro, dopo gli investimenti per Capex, dopo alcune operazioni di M&A, il riacquisto di azioni proprie e dividendi per un totla edi 428,6 milioni di euro.
Il comunicato ufficiale ufficializza inoltre una proposta di dividendo pari a 0,29 euro per azione, in linea con quello del 2023 e con un pay-out pari al 45% dell'utile netto consolidato per azione.
Enrico Vita, CEO di Amplifon (nella foto), ha commentato: “Nel 2024 abbiamo proseguito il nostro percorso di forte crescita dei ricavi superando i 2,4 miliardi di euro, grazie a una performance organica superiore al mercato di riferimento e all’accelerazione delle acquisizioni, con 400 nuovi punti vendita rilevati nel corso dell’anno tra Europa, Stati Uniti e Cina, nonostante un andamento del mercato europeo ancora al di sotto delle aspettative. In particolare, grazie a un altro anno di crescita significativa, gli Stati Uniti sono diventati per la prima volta il nostro principale mercato in termini di ricavi. In un anno molto sfidante, con un mercato globale ancora lontano dai livelli storici di crescita, abbiamo investito sul nostro marchio, sulla rete di punti vendita e sugli audioprotesisti per rafforzare il nostro posizionamento competitivo e prepararci a raccogliere i frutti dell’attesa ripresa del mercato europeo, in particolare della Francia. Siamo molto fiduciosi sulle nostre prospettive di crescita per il 2025, sia in termini di ricavi che di profittabilità”.