Azimut Holding: un inizio di 2021 con risultati da record

- di: Ufficio marketing
 
Dopo un ottimo bilancio 2020, con il miglior utile netto nella storia del Gruppo (382milioni di euro) che ha portato alla distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione, il Gruppo Azimut - il principale Gruppo Italiano indipendente operante dal 1989 nel settore del risparmio gestito - parte a spron battuto anche nel 2021, con la prima trimestrale dell’anno che vede il raddoppio dell’utile netto rispetto a primi tre mesi del 2020, attestandosi a quota 96,8 milioni di euro senza contare le performance ‘fees’ e mettendo a segno i migliori risultati nella storia del Gruppo per commissioni ricorrenti (219 milioni, +13% sul primo trimestre 2020), raccolta netta a fine aprile (10,3 miliardi di euro), patrimonio complessivo: (72,9 miliardi, +36% rispetto a fine aprile 2020).
Complessivamente, i ricavi consolidati nel primo trimestre 2021 ai attestano a 273,5 milioni, rispetto a 228 milioni dello stesso trimestre 2020, con il reddito operativo consolidato che vola dai precedenti 75,9 a 114,0 milioni di euro.

Quanto alla Posizione finanziaria netta consolidata, a fine marzo 2021 risulta positiva per circa 147,8 milioni, con un balzo rispetto ai 30,5 milioni di fine dicembre 2020.
Positiva, inoltre, l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker: nel primo semestre del 2021 il Gruppo e le sue divisioni hanno registrato 96 nuovi ingressi, portando il totale del Gruppo Azimut a fine giugno a 1.842 unità.
Da rilevare che il Gruppo Azimut ha raggiunto inoltre 2,4 miliardi di Asset under management (Aum) in prodotti di economia reale, che vedranno ulteriori sviluppi grazie anche al lancio di nuove iniziative come HighPost Capital negli Usa, il nuovo fondo di Private equity con Peninsula e il progetto di Banca Sintetica.
Inoltre, agli azionisti è stato distribuito nel maggio scorso un dividendo totale ordinario di 1 euro per azione, equivalente ad uno yield del 5%.

"Il 2021" - afferma il Presidente del Gruppo, Pietro Giuliani -" si è aperto con un utile trimestrale che ancorché non includa le commissioni di performance maturate e che verranno contabilizzate a fine anno, è tra i migliori della nostra storia, raddoppiando l’utile dello stesso periodo del 2020. La raccolta netta di 10,3 miliardi di euro nei primi quattro mesi porta il patrimonio totale a superare per la prima volta i 72 miliardi di euro. La solidità dei risultati finanziari conseguiti è supportata da un’accelerazione delle commissioni ricorrenti, che rende la nostra crescita ancora più sostenibile, dalla varietà dei prodotti offerti e dalla qualità della raccolta, che ha contribuito a generare per i clienti una performance media ponderata netta di +4,2% da inizio anno verso l’indice del Risparmio gestito italiano di poco superiore al 2%. In questi primi mesi abbiamo posto solide basi per proseguire nel nostro percorso di crescita e centrare l’obiettivo di 350 milioni di utile che ci siamo posti per fine anno".

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Amministratore delegato Gabriele Blei: "Nei primi quattro mesi dell’anno abbiamo avuto un’importante accelerazione nella raccolta di risparmio gestito, che ha raggiunto 1,8 miliardi di euro rispetto ai 320 milioni nello stesso periodo del 2020", rilevando anche che "i quasi 100 milioni di utile netto del primo trimestre 2021 rappresentano una solida base per il resto dell’anno. L’eccellente lavoro dei nostri canali distributivi - continua Blei - fortemente integrati con il nostro Global asset management team, ci permetterà di proseguire" - in condizioni di mercato normali - "la nostra crescita nei prossimi trimestri portando nuove innovative soluzioni di investimento ai nostri clienti".

Allargando lo sguardo all’andamento del primo semestre 2021, le prospettive per l’intero anno sono ottime, con il Gruppo che nei primi sei mesi ha messo a segno una raccolta netta positiva di 12 miliardi di euro, di cui 1 miliardo nel solo mese di giugno, indice di una sostenuta richiesta di consulenza finanziaria che trova risposta nell’ampia gamma di soluzioni di Azimut e che si traduce per i clienti del Gruppo in una performance media ponderata netta di 5,5% da inizio anno. Quanto all’andamento del totale delle masse - comprensive del risparmio amministrato -si attesta a fine giugno a 75,7miliardi di euro, di cui 51,3miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Un quadro in cui cresce ancora il contributo del network internazionale, che oggi rappresenta il 37% dell’intero patrimonio di Gruppo, con particolare riguardo per il mese di giugno alle attività di Sanctuary Wealth negli Stati Uniti. Il radicamento nei mercati esteri che prosegue ormai da diversi anni consente ai clienti di Azimut, inoltre, di beneficiare di soluzioni uniche sul mercato che il Gruppo può offrire in esclusiva. In quest’ottica è stato appena lanciato il fondo AZ Raif II -Private Equity HighPost in partnership con le famiglie Bezos e Moross, per investire in aziende mid-market nel settore consumer basate principalmente negli Usa.
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