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Bonus bollette: torna limite ISEE a 9.530 euro, chi può accedere allo sconto e come ottenerlo

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Bonus bollette: torna limite ISEE a 9.530 euro, chi può accedere allo sconto e come ottenerlo

A partire dal 1° gennaio, il limite ISEE per accedere al bonus sociale sulle bollette di luce e gas è stato riportato a 9.530 euro, riducendo così la platea dei beneficiari rispetto a quando la soglia era stata temporaneamente innalzata a 15.000 euro per aiutare un numero maggiore di famiglie a fronteggiare l’aumento dei costi energetici. Questo adeguamento alle soglie pre-pandemia comporta un impatto significativo, escludendo numerosi nuclei familiari che fino allo scorso anno potevano usufruire dello sconto automatico in bolletta.

Bonus bollette: torna limite ISEE a 9.530 euro, chi può accedere allo sconto e come ottenerlo

Resta invece invariata la soglia più alta prevista per le famiglie numerose: i nuclei con almeno quattro figli a carico possono ottenere il bonus sociale con un ISEE fino a 20.000 euro. Questa misura punta a garantire un supporto alle famiglie con maggiori esigenze economiche, tenendo conto del peso che il numero dei componenti ha sui consumi domestici e sulla spesa energetica complessiva. Tuttavia, il ritorno alla soglia più bassa per la generalità dei beneficiari ha generato preoccupazioni tra molte famiglie che si trovano a ridosso del limite e che, pur avendo difficoltà economiche, potrebbero perdere l’accesso a un’agevolazione fondamentale per ridurre il costo della vita.

Il bonus sociale per le bollette è un’agevolazione prevista per le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro o 20.000 euro nel caso di famiglie numerose. Possono beneficiarne anche i titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, che rientrano automaticamente tra i destinatari della misura. Inoltre, il bonus è riconosciuto a chi si trova in condizioni di disagio fisico e necessita dell’uso continuativo di apparecchiature elettromedicali salvavita, indipendentemente dal valore dell’ISEE: in questi casi, la richiesta deve essere presentata al Comune di residenza, allegando la certificazione dell’ASL che attesti la necessità del supporto energetico per motivi di salute.

Per accedere al bonus, la modalità di erogazione resta automatica per chi rientra nei requisiti economici. È necessario presentare ogni anno la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE aggiornata. Una volta effettuata questa operazione, l’INPS trasmette automaticamente i dati ai fornitori di energia, che applicano lo sconto direttamente in bolletta senza bisogno di presentare ulteriori domande o documentazioni. Questo meccanismo consente di semplificare l’accesso all’agevolazione, evitando lunghe procedure burocratiche e garantendo una distribuzione equa del beneficio economico. Tuttavia, chi non rinnova la DSU in tempo rischia di vedersi sospeso il bonus fino alla presentazione della nuova documentazione.

L’importo dello sconto varia in base al numero di componenti del nucleo familiare e ai consumi medi stimati per energia elettrica e gas. In linea generale, il bonus sociale può arrivare fino a 200 euro annui per la bolletta dell’energia elettrica e fino a 300 euro per la bolletta del gas. Questo sconto viene applicato in modo frazionato nel corso dell’anno, riducendo progressivamente gli importi delle fatture mensili. Per le famiglie con minori consumi, l’impatto può essere significativo, mentre per chi ha esigenze energetiche più elevate, il beneficio potrebbe non essere sufficiente a coprire l’intero aumento dei costi dovuto ai rincari dell’energia degli ultimi anni.

Chi nel 2023 beneficiava del bonus grazie alla soglia ISEE elevata fino a 15.000 euro deve ora verificare se rientra ancora tra i destinatari della misura. La riduzione del tetto potrebbe infatti comportare l’esclusione di migliaia di famiglie che, pur avendo una situazione economica precaria, superano di poco il nuovo limite imposto. Questo cambiamento è stato oggetto di critiche da parte di associazioni dei consumatori e sindacati, che evidenziano come molte famiglie si trovino in una fascia intermedia in cui il reddito non è sufficiente a coprire le spese ma è troppo alto per accedere ai bonus previsti per le fasce più deboli.

Per evitare la perdita dell’agevolazione, è fondamentale rinnovare tempestivamente la DSU e controllare l’attestazione ISEE aggiornata. Solo chi rispetta i parametri stabiliti potrà continuare a beneficiare dello sconto in bolletta, senza interruzioni. La misura rimane comunque un aiuto essenziale per molte famiglie a basso reddito, contribuendo a ridurre l’impatto delle spese energetiche nel bilancio domestico.

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