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Mercati asiatici in forte calo: Tokyo guida le perdite con un -4,05%

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati asiatici in forte calo: Tokyo guida le perdite con un -4,05%

La crescente preoccupazione per l’imminente imposizione di dazi statunitensi ha scatenato una significativa ondata di vendite nelle borse asiatiche. Il Nikkei 225 di Tokyo ha registrato una flessione del 4,05%, chiudendo a 35.618,50 punti. Anche altri principali indici della regione hanno subito perdite rilevanti: Hang Seng di Hong Kong: in calo dell’1,43%, attestandosi a 23.092,00 punti. Shanghai Composite: in ribasso dello 0,43%, fermandosi a 3.336,82 punti. 

Valute: stabilità dell’euro, rafforzamento dello yen

Sul fronte valutario, l’euro è rimasto relativamente stabile nei confronti del dollaro, scambiando a 1,083 USD. Lo yen giapponese, considerato un bene rifugio in tempi di incertezza, si è apprezzato dello 0,6% rispetto al dollaro, raggiungendo quota 148,89. Questo rafforzamento ha contribuito al calo del mercato azionario giapponese, penalizzando le esportazioni. 

Materie prime: oro ai massimi storici, petrolio in lieve calo

Gli investitori si sono rivolti all’oro come bene rifugio, spingendo il suo prezzo a un nuovo massimo storico di 3.127,9 dollari l’oncia. Al contrario, il petrolio ha mostrato una leggera flessione: il WTI ha ceduto lo 0,1%, attestandosi a 69,26 dollari al barile. Questo movimento è stato influenzato dalle tensioni geopolitiche e dalle minacce di ulteriori dazi sulle esportazioni energetiche. 

Dichiarazioni e prospettive economiche

Katrina Ell, direttrice della ricerca economica di Moody’s Analytics, ha espresso preoccupazione riguardo alle politiche commerciali aggressive dell’amministrazione Trump. Ha dichiarato: “Tutti questi cambiamenti politici aggressivi e disordinati che abbiamo visto dall’amministrazione Trump stanno avendo impatti economici negativi” . Ell ha inoltre sottolineato l’aumento delle probabilità di una recessione negli Stati Uniti, evidenziando un quadro economico preoccupante. In sintesi, l’incertezza legata alle future mosse commerciali degli Stati Uniti sta alimentando volatilità nei mercati finanziari globali, con gli investitori che cercano rifugio in asset considerati più sicuri.

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