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Mercati in europei in calo: tensioni USA-UE spaventano gli investitori

- di: Matteo Borrelli
 
Mercati in europei in calo: tensioni USA-UE spaventano gli investitori

Le Borse europee hanno chiuso la seduta di oggi in territorio negativo, trascinate da preoccupazioni legate alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, nonché da un clima di incertezza sui mercati globali. Piazza Affari, in particolare, ha registrato un calo dello 0,8%, con il FTSE MIB che si è attestato a 37.999 punti. Anche Wall Street ha mostrato segnali di nervosismo, con gli indici principali in lieve flessione.

Le tensioni commerciali e le minacce di Trump 

La giornata è stata segnata dalle dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, che ha minacciato di imporre dazi del 200% sugli alcolici europei se l’UE non ritirerà le tariffe sul whiskey statunitense. “L’Europa deve capire che non possiamo continuare a subire pratiche commerciali sleali”, ha dichiarato Trump in una conferenza stampa tenutasi oggi a Washington. Questa mossa ha alimentato timori di una nuova escalation nelle tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, con ripercussioni immediate sui mercati finanziari.

Il quadro delle Borse europee
Francoforte: Il DAX tedesco ha chiuso in calo dello 0,48%, riflettendo le preoccupazioni per l’impatto delle tensioni commerciali sull’economia tedesca, fortemente orientata all’export.
Londra: Il FTSE 100 è rimasto sostanzialmente invariato, con un lieve rialzo dello 0,02%, sostenuto da alcuni titoli del settore energetico.
Parigi: Il CAC 40 francese ha perso lo 0,64%, con vendite concentrate sui titoli del lusso e dell’industria.

Piazza Affari: Campari e Saipem trainano il ribasso
A Milano, le vendite si sono concentrate su Campari (-4,3%), Saipem (-3,4%), Moncler (-2,7%) e STMicroelectronics (-2,6%). Anche il settore bancario ha mostrato segnali di debolezza, con Fineco (-1,9%), Unicredit (-1,7%) e Popolare di Sondrio (-1,6%) in territorio negativo. Tuttavia, non tutti i titoli hanno seguito il trend negativo. Nexi ha chiuso con un rialzo del 2,2%, mentre Telecom Italia (+2,1%) e Banca MPS (+1,9%) hanno registrato performance positive. Fuori dal FTSE MIB, Webuild ha fatto segnare un balzo del 4,4%, trainato dai risultati del 2024.

Wall Street e i mercati americani
Oltreoceano, i mercati americani stanno mostrando segnali di incertezza. Il Dow Jones scende dello 0,3%, mentre lo S&P 500 perde lo 0,2%. Il Nasdaq, invece, è rimasto sostanzialmente invariato, con un calo marginale dello 0,1%. Gli investitori sembrano in attesa di ulteriori indicazioni sulla politica monetaria della Federal Reserve, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del presidente Jerome Powell, che ha sottolineato la necessità di “mantenere un approccio prudente” in un contesto di inflazione ancora elevata. 

Valute, materie prime e spread
Euro/Dollaro: La coppia EUR/USD è rimasta stabile a 1,087, senza variazioni significative rispetto alla vigilia.
Oro: Il metallo prezioso ha continuato il suo rialzo, raggiungendo i 2.980,5 dollari l’oncia, riflettendo la ricerca di rifugio da parte degli investitori.
Petrolio: Il prezzo del greggio è sceso dell’1,54%, con il Light Sweet Crude Oil che si è attestato a 66,64 dollari al barile.
Spread BTP-Bund: Lo spread italiano è salito a +110 punti base, con un rendimento del BTP a 10 anni al 3,93%, segnando un lieve incremento di 2 punti base rispetto alla chiusura precedente.

Dichiarazioni degli esperti
Secondo Marco Giorgini, analista finanziario di Banca Ifigest, “le tensioni commerciali tra USA e UE rappresentano un rischio significativo per i mercati europei, soprattutto in un contesto di crescita economica già fragile”. Giorgini ha aggiunto che “gli investitori stanno cercando di valutare l’impatto potenziale di queste misure protezionistiche sulle aziende esportatrici”. 
Anche Laura Rossi, economista di Oxford Economics, ha espresso preoccupazione: “Le minacce di Trump potrebbero innescare una nuova fase di instabilità nei mercati globali, con ripercussioni negative sulla crescita economica mondiale”.

Regna l’incertezza, il principale nemico dei mercati 
La giornata di oggi ha confermato quanto i mercati siano sensibili alle tensioni geopolitiche e commerciali. Con l’incertezza che continua a regnare, gli investitori sembrano orientati verso asset rifugio come l’oro, mentre le Borse europee e americane faticano a trovare una direzione chiara. Nei prossimi giorni, l’attenzione si concentrerà sulle prossime mosse di Trump e sulla risposta dell’UE, con il rischio di ulteriori turbolenze sui mercati.


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