• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Cibo, prima ricchezza d’Italia: filiera da 707 miliardi

- di: Vittorio Massi
 
Cibo, prima ricchezza d’Italia: filiera da 707 miliardi
Cibo, prima ricchezza d’Italia: filiera da 707 miliardi
Agroalimentare in testa tra i motori industriali italiani: valore 707 miliardi, export oltre 70 miliardi e tre cantieri urgenti su energia, mercati e investimenti per centrare il traguardo dei 100 miliardi.

Il cibo è la prima ricchezza nazionale. La filiera allargata—dal campo agli scaffali—vale 707 miliardi di euro e impegna circa 4 milioni di addetti. Numeri industriali che impongono scelte rapide su energia, mercati e finanza per le imprese.

Export e mercati: quota 70 miliardi non è un soffitto

Il motore estero ha superato la soglia dei 70 miliardi. La domanda internazionale di alimentari e bevande italiane resta solida; l’obiettivo dei 100 miliardi entro il 2030 è raggiungibile se si difendono margini, qualità e reputazione.

Energia e costi: la filiera chiede lo status di energivoro

Prima criticità: energia. La richiesta è netta: “L’agricoltura va inserita tra i settori energivori”, per alleggerire le bollette e contenere i prezzi al consumo lungo tutta la catena del valore, dalla serra alla trasformazione fino alla logistica del freddo.

La linea del governo: redditi e investimenti al centro

La rotta annunciata punta a rafforzare il potere d’acquisto con taglio del cuneo e dell’Irpef, rinnovo dei contratti e sostegno agli investimenti agricoli anche tramite riprogrammazione del Pnrr. Previsto un fondo per valorizzare i terreni agricoli pubblici. “Vogliamo favorire una crescita dei redditi che alimenti fiducia e consumi”, ha affermato il ministro dell’Economia.

Geopolitica e dazi: il rischio economia di guerra

Dazi, conflitti e shock logistici restano minacce concrete. L’appello del fronte produttivo è chiaro: “L’economia reale non può essere sacrificata ai conflitti”. Servono regole eque, tutela dell’origine e difesa della marca-Paese.

Qualità e biodiversità: il vantaggio competitivo

L’Italia guida l’Europa per Dop/Igp/Stg, vanta un vigneto con centinaia di denominazioni e migliaia di prodotti tradizionali. Tracciabilità, biodiversità e biologico sostengono il premium price sui mercati maturi.

Tre cantieri immediati

1) Energia e transizione: estendere misure per energivori alla filiera food, sbloccare autoproduzione rinnovabile e comunità energetiche rurali.

2) Diplomazia commerciale: presidiare i dossier dazi, etichettatura d’origine e dumping, con focus sui mercati strategici.

3) Capitale e terra: attivare il fondo per i terreni agricoli pubblici e strumenti di finanza paziente per ricambio generazionale, meccanizzazione di precisione e logistica del freddo. 

Notizie dello stesso argomento
Trovati 81 record
Pagina
13
01/12/2025
Nuova rottamazione Imu e Tari 2026: sconti su tasse e multe locali
Scopri come funziona la rottamazione locale 2026 per Imu, Tari, multe e tributi comunali: ...
01/12/2025
Kaleon debutta sul mercato col supporto di EQUITA
Kaleon debutta sul mercato, completando il processo di dual-listing su Euronext Growth Mil...
01/12/2025
Manifattura in recupero: l’indice PMI sale a 50,6 e tocca il massimo da oltre due anni
Il settore manifatturiero italiano torna sopra la soglia di espansione, raggiungendo a nov...
01/12/2025
Pmi, mercato e regolazione: una settimana chiave per gli equilibri economico-politici alla Camera
Le Attività Produttive tra regolazione europea e ruolo del Governo nel mercato interno
Trovati 81 record
Pagina
13
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720