Educazione finanziaria: Credem promuove l'empowerment femminile nelle università

- di: Barbara Bizzarri
 
Anche quest’anno il Gruppo Credem, tra i principali Istituti bancari italiani e tra i più solidi d’Europa, quotato alla Borsa Italiana con un total business tra raccolta complessiva e prestiti pari ad oltre 130 miliardi di euro, aderisce al mese dedicato all’educazione finanziaria in collaborazione con la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e il Risparmio dell’Associazione Bancaria Italiana e l’Università degli Studi di Padova, tramite un evento rivolto agli studenti universitari per riflettere sugli stereotipi di genere che, se diventano pregiudizi, possono condizionare le percezioni e generare potenziali ingiustizie e inefficienze nel contesto economico: il 25 ottobre sarà presente al Digital Live Talk “Pane e Stereotipi”, evento trasmesso online e a cui gli studenti appartenenti ai diversi corsi di laurea potranno intervenire in diretta tramite il proprio smartphone e saranno coinvolti attraverso dei quiz.

Credem promuove l'empowerment femminile nelle università

La programmazione si inserisce in un più ampio disegno intrapreso da Credem con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di competenze di educazione finanziaria e di abbattere gli stereotipi di genere nelle giovani generazioni, grazie a una politica di valorizzazione delle diversità caratterizzata da molteplici azioni concrete: “Potenziare la discussione su pregiudizi e stereotipi di genere è un obiettivo che ci siamo posti per stimolare un clima favorevole all’empowerment femminile - dichiara Marzia Nobili, funzione Relazioni Istituzionali e Sostenibilità del Gruppo Credem - Abbiamo definito un programma che ha già coinvolto diversi studenti delle scuole primarie e secondarie italiane. L’approdo nelle Università, partendo da quella di Padova e proseguendo con l’Università Bicocca di Milano, mira a toccare le scuole di ogni ordine e grado, incluse le accademie, che hanno un ruolo centrale anche nell’educazione civica e alla sostenibilità delle giovani generazioni. Questi incontri si inseriscono in una cornice progettuale più ampia, caratterizzata da servizi specifici rivolti alle donne, che abbiamo strutturato in modo armonioso rispetto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: dal supporto alle imprese per accedere a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati volti a promuovere la nascita di nuove imprese femminili, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili esistenti, a servizi di welfare coerenti con i bisogni femminili, in particolare istruzione e cura dei figli e assistenza alla persona e ai familiari”.

Alle nuove generazioni Credem dedica un portale gratuito, educazionefinanziariacredem.it, dove gli oltre 3.000 iscritti possono approfondire tramite blog, e-learning, podcast e webinar le proprie conoscenze su mercati finanziari, finanza sostenibile e l’uso consapevole del risparmio. “Gli stereotipi di genere - sottolinea il Presidente di Credem Lucio Igino Zanon di Valgiurata - impediscono di distinguere la persona e le sue caratteristiche da quelle che si ritiene debbano essere le caratteristiche del suo genere. Sono generalizzazioni che per lungo tempo hanno influenzato le aspirazioni delle donne e i comportamenti verso le donne, limitando la libertà di azione ed espressione in tutte le sue forme. Stiamo lavorando con tanta energia per diffondere, a tutti i livelli della nostra organizzazione, una cultura inclusiva. A questo proposito, abbiamo recentemente aderito alla Carta sulle Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, una dichiarazione di intenti sottoscritta volontariamente, che ha l’obiettivo di favorire e rafforzare la diffusione di politiche aziendali inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare il potenziale femminile e maschile in tutta la loro diversità”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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