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Esprinet: Guidance 2024 confermata dopo i risultati del primo semestre

- di: Redazione
 
Esprinet: Guidance 2024 confermata dopo i risultati del primo semestre
Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2024: nel periodo analizzato, i ricavi contabili da contratti con clienti arrivano a 1,84 miliardi di euro (in calo del 3% su base annua).

Esprinet: Guidance 2024 confermata dopo i risultati del primo semestre

I ricavi lordi degli Screens calano del 2% grazie a un +5% nel secondo trimestre, mentre il dato dei Devices scende dell'1%, dopo il risultato positivo del secondo trimestre 2024 (+6%).

Nei segmenti Solutions e Servizi, il Gruppo migliora il risultato del periodo gennaio-giugno 2023 (ricavi lordi +12%), con una crescita nei secondi tre mesi 2024 del 17%. I ricavi di Solutions e Servizi, a valle dell’applicazione del principio contabile IFRS 15, si attestano a 459,0 milioni di euro e la loro incidenza sulle vendite totali sale al 25% (23% nei primi sei mesi del 2023). Analizzando infine i segmenti di clientela, nel primo semestre i ricavi lordi del Gruppo mostrano i seguenti andamenti: -3% nel Segmento Consumer (605,7 milioni di euro), +4% nel Segmento Business (1.411,1 milioni di euro). I risultati del secondo trimestre registrano il ritorno alla crescita del Segmento Consumer (+19%) e un aumento del 4% dei ricavi lordi del Segmento Business.

Il Margine Commerciale Lordo è pari a 104,8 milioni di euro, -1% rispetto ai sei mesi 2023 (105,4 milioni di euro) per effetto della riduzione dei ricavi nonostante l’aumento del margine percentuale (5,67% nel periodo gennaio-giugno 2024 contro 5,53% nello stesso periodo dell’anno precedente). L’EBITDA Adjusted, che coincide con l’EBITDA non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 24,7 milioni di euro, rispetto a 24,9 milioni di euro nei primi sei mesi del 2023 (-1%). L’incidenza sui ricavi si attesta all’1,33% rispetto all’1,31% nello stesso periodo del 2023 e sconta l’aumento del peso dei costi operativi (dal 4,22% nel primo semestre del 2023 al 4,33% al 30 giugno 2024) in conseguenza della riduzione dei ricavi. I costi operativi infatti risultano allineati ai primi sei mesi dello scorso anno, nonostante l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Sifar Group S.r.l. in Italia e Lidera Network S.L. in Spagna acquisite ad agosto 2023.

L’EBIT Adjusted, che coincide con l’EBIT non essendo stati rilevati costi di natura non ricorrente, è pari a 14,0 milioni di euro, -9% rispetto a 15,4 milioni di euro nei primi sei mesi del 2023 e in ulteriore flessione rispetto all’EBITDA Adjusted per effetto soprattutto degli ammortamenti relativi agli impianti di automatizzazione di alcune attività dei magazzini italiani. L’utile ante imposte è pari a 5,9 milioni di euro, rispetto a -24,2 milioni di euro nel primo semestre 2023. L’utile netto è pari a 3,3 milioni di euro, rispetto a -26,9 milioni di euro nei primi sei mesi del 2023. L’utile netto per azione ordinaria è pari a 0,07 euro, rispetto a -0,54 euro al 30 giugno 2023.

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 164 milioni di euro, migliorando grazie alle azioni di contenimento del livello di capitale circolante investito netto.

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet (nella foto), ha commentato: “Nel secondo trimestre 2024 il mercato della distribuzione ICT nel sud Europa è tornato a crescere e tale dinamica positiva è proseguita anche nel mese di luglio. Il Gruppo in questo contesto ha sovraperformato il mercato con un aumento delle Gross Sales del 9% guadagnando quota di mercato in particolare nel segmento alto marginante di Solutions e Servizi dove la crescita è stata del 17% in un mercato flat. Anche il segmento della clientela retail ha dato segnali di ripresa dopo un lungo periodo di contrazione. Lo scenario complessivo sembra quindi confermare le previsioni degli analisti che vedono il mercato nella seconda parte dell’anno in recupero rispetto al 2023. Grazie a questa crescita dei volumi e al controllo dei costi, registriamo con soddisfazione un aumento dell’EBITDA Adj. del 9% nel secondo trimestre ed una ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto, conseguente al costante miglioramento del ciclo del circolante. Mercato in ripresa, quota di mercato in salita, incremento della redditività e riduzione dell’indebitamento ci permettono di confermare la guidance di fine anno con un EBITDA Adj. compreso tra 66 e 71 milioni di euro a fronte dei 64,1 milioni di euro dello scorso anno”.
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