In questa intervista, Massimiliano Garri, Chief Technology, Innovation & Digital Officer di Ferrovie dello Stato Italiane, parla delle due grandi transizioni che stanno trasformando il settore: quella digitale e quella ecologica. Nell’intervista si affrontano temi come il ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale, l’importanza dell’economia circolare e la necessità di progettare infrastrutture e servizi più sostenibili. Garri sottolinea come il trasporto ferroviario sia una componente chiave per connettere persone e territori, guardando al futuro con un approccio inclusivo e intermodale.
FS Italiane, Massimiliano Garri: il futuro dei trasporti è nella sostenibilità e nel digitale
Dottor Garri, come si legano le transizioni digitale ed ecologica nel contesto di Ferrovie dello Stato?
Le due transizioni si intrecciano per molti motivi. Ferrovie dello Stato parte da una posizione privilegiata: siamo tra le aziende con la più alta percentuale di elettrificazione dei consumi e siamo il principale consumatore di energia elettrica in Italia. L’energia elettrica è la forma di consumo più sostenibile, il che ci dà basi solide.
Per quanto riguarda la transizione digitale, abbiamo visto un’accelerazione dovuta alla pandemia, che ha cambiato i paradigmi lavorativi e sociali. Oggi parliamo di smart working, infrastrutture digitali e dati, che sono la linfa vitale per prendere decisioni rapide e complesse. I dati, uniti all’intelligenza artificiale, permettono di migliorare i processi e i consumi. Tuttavia, al centro di tutto ci sono sempre le persone. Questo trittico – dati, intelligenza e persone – deve procedere in modo armonico per una transizione digitale efficace e sostenibile.
In che modo digitale e sostenibilità si integrano nei vostri progetti?
Cambiano l’approccio e il modo di progettare i servizi. Un servizio digitale, per essere sostenibile, deve essere facile da utilizzare. Spesso si dà per scontato che il digitale sia intuitivo, ma non è così: occorre progettare un’esperienza utente inclusiva, eliminando barriere.
In termini di transizione ecologica, Ferrovie dello Stato è un grande consumatore di materiali ed energia. Guardiamo all’economia circolare come modello per migliorare la gestione dei nostri consumi, sia per infrastrutture complesse come treni e stazioni, sia per aspetti più semplici come l’efficienza energetica negli uffici.
Come vede il futuro del trasporto ferroviario in un mondo sempre più connesso?
I trasporti stanno vivendo un grande cambiamento, con un’attenzione crescente da parte delle istituzioni europee e nazionali. Parliamo di intermodalità e di sistemi integrati che permettano, per esempio, di avere un unico biglietto per viaggiare tra diversi paesi.
La ferrovia è un abilitatore di connessioni. Non si tratta solo di mezzi di trasporto, ma di garantire alle persone di raggiungere i luoghi che desiderano nel modo più semplice e veloce possibile. Ferrovie dello Stato è un’arteria principale della mobilità italiana e il nostro ruolo è quello di unire persone e città, come dimostra l’Alta Velocità con il suo slogan ‘Metropolitana d’Italia’.
Massimiliano Garri
Chief Technology, Innovation & Digital Officer di FS Italiane. Con una lunga esperienza nel settore tecnologico e digitale, guida l’innovazione del Gruppo, promuovendo progetti legati alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Laureato in ingegneria e con competenze manageriali, è responsabile delle strategie tecnologiche e delle soluzioni innovative per migliorare i servizi di mobilità integrata.