DHL Express Italy, Franco: "Potenziamento delle strutture la nostra risposta alla crisi"

- di: Redazione
 
Il più grande Gruppo del mondo nel settore della logistica, ma anche il più avanzato sul fronte tecnologico e su quello della Sostenibilità intesa in tutti i suoi aspetti (non solo ambientali, ma anche economici e sociali). Con un ruolo rilevante e del tutto particolare dell’Italia. Intervista con Nazzarena Franco, Ceo di DHL Express Italy.

Il Gruppo Deutsche Post DHL è leader mondiale nella logistica, un gigante da circa 400,000 dipendenti in oltre 220 Paesi e aree del mondo e con DHL Express Italy che è leader nel mercato delle spedizioni internazionali con un servizio aereo espresso da e per oltre 220 Paesi. Dottoressa Franco, il 5 marzo scorso avete inaugurato il nuovo Hub logistico di Milano Malpensa, fiore all’occhiello della strategia di rafforzamento del Gruppo in Italia. Una struttura tecnologicamente avanzatissima. Ci può tratteggiare il valore di questo investimento?

L’hub di Malpensa è il fiore all’occhiello della nostra strategia di rafforzamento per la quale abbiamo in corso per l’Italia un ambizioso piano di investimenti di oltre 350 milioni di euro con l’obiettivo di essere il partner delle imprese che producono ed esportano le eccellenze italiane nel mondo. Con 110 milioni di euro di investimento, Malpensa rappresenta un terzo degli investimenti in Italia di DHL Express Italy. Quarto hub a livello europeo, è stato realizzato nel pieno rispetto delle più recenti linee guida del Gruppo Deutsche Post DHL per le nuove realizzazioni, ispirate a sostenibilità, sicurezza, efficienza. Nell’impianto già oggi lavorano 900 addetti tra diretti e indiretti, che nei periodi di picco, potranno crescere di un ulteriore 10%. Con il nuovo hub vogliamo contribuire alla crescita dell’export italiano.

L’investimento nel nuovo Hub di Milano Malpensa rappresenta un terzo dei vostri investimenti in Italia. Qual è la strategia complessiva di DHL per il nostro Paese? In altre parole, quale ruolo svolge l’Italia nel sistema DHL?
La nostra vision è “Connecting People, Improving Lives”; dietro ogni spedizione vi sono infatti tante storie, che mettono in connessione i nostri Clienti in ogni parte del mondo. DHL Express è di fatto una rete logistica e tecnologica attraverso la quale viaggiano spedizioni, informazioni e soprattutto esigenze che devono essere soddisfatte in tempi veloci e certi. Oggi, a fronte di una situazione pandemica che ha cambiato i paradigmi sia per le persone sia per le imprese, vogliamo dare un segno forte ai Paesi in cui operiamo e per questo abbiamo varato un piano di investimento complessivo da 350 milioni di euro per l’Italia. L’impegno riguarderà sostanzialmente un potenziamento delle nostre infrastrutture in termini di tecnologie, processi e persone. Ad eccezione dell’Hub di Malpensa che è stato costruito ex novo e al recente rinnovo già eseguito del gateway di Campegine (Reggio Emilia), gli altri interventi per il 2021 riguarderanno la costruzione della struttura di Milano Nord (Muggiò) e a seguire di Bologna e Napoli.

DHL è un Gruppo antesignano della Sostenibilità, intesa a 360 gradi (ambientale, economica, sociale). Partiamo dalla sostenibilità ambientale: per i prossimi 10 anni avete programmato investimenti per 7 miliardi di euro a favore di una logistica ancora più sostenibile. Quali sono i vostri obiettivi su questo versante, sia nel mondo che in Italia? In questo contesto, può parlarci anche del programma Go Help?
Se da un lato, a livello mondiale, DHL punta decisa alla riduzione delle emissioni di C02 del nostro business, anche in Italia, come DHL Express Italy, ci siamo già attivati per contribuire a rendere sempre più sostenibile l’impatto del nostro business per l’ambiente e le persone. Ne sono un esempio tangibile i primi due interventi già portati a termine a Campegine (Reggio Emilia) e per il nuovo Hub di Malpensa. In entrambi i casi, abbiamo puntato a creare nuovi contesti lavorativi attenti al benessere e alla sicurezza delle persone che vi lavorano, con strutture e impianti dotati delle più avanzate tecnologie green e certificazioni ambientali. L’attenzione all’ambiente per noi è anche continuare a sostenere GoHelp, il nostro programma globale di risposta alle catastrofi ambientali che, in caso di disastro o calamità naturali, fornisce assistenza logistica di emergenza in maniera veloce e gratuita alle popolazioni colpite.

Sostenibilità sociale. Quali le iniziative sul fronte del livello di benessere per i dipendenti all’interno degli ambienti lavorativi, aspetto per cui avete ottenuto un importante riconoscimento da Fondazione Onda proprio in ambito salute, benessere e sicurezza dei dipendenti? Può descriverci nelle linee essenziali i vostri Programmi GoTrade e GoTeach?

Siamo molto contenti di aver ricevuto il riconoscimento da Fondazione Onda a testimonianza della bontà del nostro progetto Occupational Health&Safety (OHS) portato avanti, anche in Italia, all’inizio e durante tutto il periodo di pandemia da Covid 19, che purtroppo continua a perdurare. La salute, il benessere e la sicurezza dei nostri dipendenti sono per noi, e per tutto il Gruppo, elementi fondamentali per una pratica sostenibile delle nostre attività. Con il progetto “Safety First”, che è un elemento centrale della nostra Strategia 2025 basata su digitalizzazione, e-commerce e sostenibilità, siamo impegnati a garantire un ambiente di lavoro favorevole, anche nel contesto delle attività lavorative quotidiane. Con la pandemia abbiamo infatti focalizzato l’attenzione sulla prevenzione specifica, ma la cura per i nostri collaboratori è da sempre al centro della nostra attenzione. A livello globale, DHL si impegna anche ad investire ogni anno l’1 percento dei suoi profitti netti in programmi e iniziative di impatto sociale. Il programma GoTrade, lanciato nel 2020, si concentra sulla donazione a piccole e medie imprese dei paesi in via di sviluppo per facilitare l’accesso ai mercati globali mentre attraverso il programma GoTeach, puntiamo a migliorare il livello occupazionale dei giovani che vivono in circostanze socialmente svantaggiate preparandole con le competenze necessarie per il mondo del lavoro. Quest’anno DHL Express Italy si è, inoltre, posizionata al 4° posto nella classifica di Great Place to Work a conferma del nostro impegno verso la soddisfazione dei nostri dipendenti.

Sempre in tema di Sostenibilità sociale, quali sono in particolare le vostre politiche a favore della diversity e delle pari opportunità? È confermato l’impegno del Gruppo per aumentare la proporzione di dirigenti femminili ad almeno il 30% entro il 2025?

DHL continua a promuovere l’inclusione e le pari opportunità all’interno del proprio network. Confermo che l’intenzione del Gruppo è di aumentare la proporzione di dirigenti femminili ad almeno il 30% entro il 2025. A livello internazionale, DHL Express ogni anno investe decine di milioni di euro per i propri dipendenti. L’azienda promuove diverse iniziative in ambito HR per migliorare continuamente le condizioni di lavoro dei suoi team: che si tratti di ‘DHL4her’, un programma dedicato al sostegno e allo sviluppo delle donne, DHL’s Got Heart che consente a DHL di supportare le cause benefiche che le sue persone seguono al di fuori del lavoro o CIS, il programma di crescita professionale “Certified International Specialist” che fornisce ai nostri dipendenti la consapevolezza dell’importanza della motivazione personale per offrire ogni giorno il miglior servizio di qualità ai clienti.

Collegandoci alla domanda precedentemente, permetta una domanda personale. Lei è una donna che nel Gruppo DHL riveste un ruolo di grande rilevanza, essendo Ceo di DHL Express Italy. Ha trovato ostacoli particolari nel giungere a ricoprire un tale ruolo? Con quale atteggiamento, proprio in tema di diversity e pari opportunità, affronta le sue responsabilità?
La prima cosa che mi sento di dire è che le donne hanno spesso la capacità di fornire una visione integrata delle esigenze aziendali. La prima caratteristica femminile, per me, è quella di avere una visione ampia, inclusiva di diversi punti di vista, incluso soprattutto quello dell’altra metà della vita: il punto di vista maschile. La seconda caratteristica è quella del prendersi cura, fondamentale anche in ambito professionale. Di conseguenza le donne sono propense a fornire soluzioni che prendono in considerazione problematiche che vanno ben oltre ciò che è strettamente legato alla propria funzione. Hanno spesso quell’intelligenza relazionale che le trasforma in soggetti capaci di mettere ordine, tenendo conto, allo stesso tempo, delle opinioni e dei sentimenti di tutti gli inter- locutori. Non nego che per ottenere il rispetto di cui godo oggi ho lavorato molto e ho avuto anche l’opportunità di farlo.

Alla luce di tutto quanto detto, come immagina sarà DHL tra 10 anni?

Il COVID-19 ha indotto un’accelerazione di anni ai cambiamenti riguardanti le innovazioni logistiche, l’automazione e il lavoro digitale e la digitalizzazione del settore. Il nuovo imperativo per il successo a lungo termine è la modernizzazione di tutti i touch points della supply chain, un’eccellente digital customer experience, e non da ultimo il trasporto e la consegna dell’ultimo miglio. Anche la crescita dell’e-commerce continua a far avanzare i programmi di innovazione e sostenibilità.
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