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Intesa Sanpaolo, rafforzata la governance su compliance e rischio

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Intesa Sanpaolo, rafforzata la governance su compliance e rischio

Intesa Sanpaolo rafforza la propria struttura di governo con due nomine di vertice deliberate dal consiglio di amministrazione. Dal 1° gennaio la responsabilità dell’area di governo di chief compliance officer viene affidata a Francesca Nieddu (nella foto), mentre Mauro Senati assume l’incarico di chief risk officer. Le scelte, sottolinea il gruppo, confermano la strategia di valorizzazione delle competenze interne e il ricambio generazionale all’interno delle funzioni chiave.

Intesa Sanpaolo, rafforzata la governance su compliance e rischio

Davide Alfonsi, già chief risk officer, e Piero Boccassino, già chief compliance officer, continueranno a collaborare con Intesa Sanpaolo in qualità di senior advisor, con riporto diretto all’amministratore delegato e ceo Carlo Messina. Secondo Messina, il contributo fornito negli anni dai due manager ha rafforzato in modo significativo la solidità del gruppo e la sua posizione di leadership europea, mentre le nuove nomine rappresentano il risultato di politiche di crescita delle persone e di riconoscimento del merito avviate da tempo.

Il percorso professionale di Francesca Nieddu

Francesca Nieddu vanta un profilo accademico e professionale fortemente orientato alla gestione del rischio e alla trasformazione dei modelli di business. Laureata con lode in Economia politica all’Università Bocconi nel 1995, ha conseguito un master in “Decision Theory and Risk Modelling” all’École Normale Supérieure di Cachan a Parigi e un dottorato in “Decision Theory and Financial Mathematics” all’Università di Trieste. Dopo l’esperienza in Borsa Italiana nel mercato dei derivati azionari, ha operato in Unicredito Italiano e successivamente in Banca di Roma, occupandosi di personal banking e prodotti d’investimento.

Entrata in Banca Imi e poi, dal 2007, nella Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha coordinato progetti di integrazione, guidato la funzione di Crm e i programmi di trasformazione digitale. Dal 2018 ha assunto responsabilità commerciali nella rete della Banca dei Territori e dal 2021 è stata Direttore Regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia. Ha inoltre partecipato ai consigli di amministrazione di società controllate dal gruppo ed è stata membro del consiglio di Efma, associazione globale del settore bancario e assicurativo.

L’esperienza di Mauro Senati nel risk management

Mauro Senati porta in dote una lunga esperienza nelle funzioni di controllo e gestione dei rischi. Laureato con lode in Economia e commercio all’Università di Brescia, ha conseguito un master in Economics alla Bocconi. Ha iniziato la carriera in Banca Commerciale Italiana nel 1994, per poi proseguire in Intesa Sanpaolo maturando competenze nella pianificazione e controllo, nel risk management e nella validazione interna. Nel 2008 è entrato in Ubi Banca, dove ha assunto la responsabilità del Risk Management e nel 2010 è diventato chief risk officer, con il coordinamento delle funzioni di controllo di secondo livello, inclusi compliance e antiriciclaggio.
Dopo la fusione di Ubi in Intesa Sanpaolo nel 2020, Senati è rientrato nel gruppo come responsabile della Direzione Risk Management della Banca dei Territori e successivamente come responsabile dell’area di coordinamento Business Units, Market and Financial Risk Management, nell’ambito della funzione di chief risk officer. È stato inoltre professore a contratto di Risk Management all’Università Bicocca di Milano e dal 2018 è presidente di Aifirm, l’associazione italiana dei risk manager del settore finanziario.

Presidio dei rischi e solidità del gruppo
Con queste nomine Intesa Sanpaolo consolida il presidio delle funzioni di compliance e risk management, considerate centrali in un contesto di crescente complessità normativa e di mercato. La scelta di profili interni, con competenze maturate lungo percorsi pluriennali nel gruppo, rafforza l’impianto di governance e sostiene la strategia di stabilità e crescita di lungo periodo della banca.

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